La sapienza del tempo
Per vivere i nostri giorni in modo positivo
Il 2012 è stato definitivamente archiviato e ci siamo addentrati nel nuovo anno 2013, che ormai procede a passo regolare e veloce, e noi ci auguriamo che esso scorra nella serenità e nella pace. Noi riconosciamo che il tempo è un dono grande che riceviamo da Dio, e per questo vogliamo coglierne il significato profondo.
L'oggi continuo di Dio
Gesù stesso c'invita a giudicare il tempo (cf. Lc 12,56) per accorgerci della visita di Dio. Non a caso l'evangelista Luca mette sulle labbra di Gesù tre oggi importanti per la vita cristiana: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete udito nelle vostre orecchie» (Lc 4,21); «Oggi la salvezza è entrata in questa casa» (Lc 19,9); «Oggi sarai con me in paradiso» (Lc 23,43).
Sono oggi che si realizzano ogni volta che siamo davanti alla Parola di Dio o quando, come Zaccheo, riceviamo la visita di Gesù, perché ogni giorno è il giorno di un possibile ritorno a Dio. E ci sarà per ognuno di noi un oggi che alla fine diventerà vero e attualizzato per la promessa che Cristo ci ha fatto di accoglierci "nel suo paradiso", cioè nell'intimità della comunione del Padre suo e nostro.
L'oggi della nostra vita
In realtà, tutta la vita è come un lungo giorno, un oggi appunto, che scorre davanti a Dio; un giorno di festa in cui possiamo ascoltare la Parola, accogliere la salvezza ed essere accolti dal Padre. Il tempo che Dio ci dà è sempre un tempo di grazia in cui ci viene annunciato il suo mistero d'amore, come nella notte di Betlemme: «Vi annuncio una grande gioia: oggi nella città di Davide è nato per voi un Salvatore» (Lc 2,10-11).
L'oggi, il tempo presente, l'anno 2013, è «tempo favorevole» (2Cor 6,2), che Dio ci dona per ascoltarlo, convertirci e diventare sempre più realmente capaci di assumere la responsabilità di figli di Dio. Questa è la ragione per cui il cristiano ha nei confronti dei giorni, che gli è dato di vivere, un atteggiamento diverso da chi non ha fede. Egli li vive nella speranza e in tranquillo ottimismo, attivamente impegnato per il regno di Dio. Non può «lasciarsi vivere», lasciar cioè passare i giorni come andassero a sfociare nel nulla.
Ogni giorno è un dono
Il cristiano sa che i suoi giorni sono dei beni preziosi nelle mani di Dio: «Tu sei il mio Dio, i miei tempi sono nella tua mano» (Salmo 31,15b-16a). Sa che il tempo e i giorni non sono suoi, ma appartengono a Dio e perciò, con il salmista, chiede a Dio di fargli conoscere «quale è la misura dei suoi giorni» e di insegnargli a contare i giorni «per giungere alla sapienza del cuore» (Salmo 39,5 e 90,12) per poter giudicare e valutare le cose e gli eventi con i criteri di Dio.
Sapiente è colui che, consapevole del tempo che passa, cerca di vivere l'oggi di Dio nel proprio oggi; colui che si lascia insegnare da Dio come vivere i giorni che ha da trascorrere qui in terra; colui che sa di dover «vegliare e pregare in ogni tempo» (Lc 21,36) per non cadere vittima delle sue passioni e dei suoi idoli. Paolo ci ricorda di usare il tempo a nostra disposizione per operare il bene e trarre vantaggio dal tempo (cf. Gal 6,10 e Col 4,5).
Ogni giorno è un impegno
La sapienza cristiana non solo legge i segni del tempi, ma fa vivere positivamente i giorni che passiamo in compagnia degli altri, per intessere relazioni di armonia e perseguire progetti di giustizia e di pace, per impedire alla violenza di diffondersi e costruire una casa comune per tutti i popoli e per dare corpo a quel futuro che ora non vediamo, ma che Dio sta preparando. Il tempo di Dio ci offrirà insospettate capacità per fronteggiare le emergenze affinché si affermi la fraternità e sia l'alternativa alla disfatta della dignità umana.
Con questi sentimenti di gratitudine a Dio per il nuovo anno e di riconoscenza a voi per la vostra prossimità, i missionari saveriani vi augurano un felice anno nuovo, benedetto da Dio.