La preghiera è sovrumana energia
La preghiera rende l'uomo più grande di sé, lo trasfigura, lo sublima, lo divinizza. Solo le anime superficiali e volgari possono disprezzare la preghiera e coloro che soddisfano a questo dovere, a questo bisogno del cuore. No, la preghiera non avvilisce l'uomo. È senza dubbio la funzione più nobile e più gloriosa che egli possa esercitare in questo mondo, e gli conferisce una grandezza veramente sovrana.
Non solo essa ci mette in intimo rapporto con tutto ciò che vi è di vero, di bello, di santo in cielo e sulla terra, ma ci rende anche partecipi dell'amicizia di Dio, delle sue più tenere effusioni, delle sue più intime confidenze. Ed è appunto da questa comunicazione, da questo contatto con la Divinità che l'uomo attinge sovrumana energia.
Se virtuosi, pregate per mantenervi tali; se peccatori, pregate per risorgere dal vostro stato lacrimevole; pregate gli uni per gli altri, perché sta scritto che molto può l'assidua preghiera del giusto. Pregate con umiltà, con fiducia, con perseveranza. Pregate fra le pareti domestiche e nel tempio. Pregate specialmente con quella preghiera santa e sublime che Gesù Cristo stesso insegnò agli uomini.
La preghiera è un dovere e un bisogno. Un dovere che abbiamo come creature ragionevoli e tanto più per essere cristiani...
Ma è anche un bisogno del cuore: bisogno che hanno sentito e sentono tutti i popoli della terra, dai più civili ai più barbari. Nel momento della tentazione, del dubbio, della prova e della tribolazione, preghiamo e dalla preghiera ci verrà la luce, la forza, il conforto per renderci a tutto superiori e rimanere fedeli ai nostri propositi di bene.