In Giappone, con tante ''grazie''
Tempo fa nel mio diario avevo scritto: "La gratitudine segna i miei giorni, anche se a volte il tempo, le distanze e gli avvenimenti mi separano da chi la mia storia l'ha marcata nel bene e nel male. Le nuove amicizie sono sempre ben accolte, e se l'ancora sarà da levarsi per partire, non sarò mai solo". Queste parole ridiventano vere oggi, nel momento in cui saluto e levo l'ancora per raggiungere di nuovo il Giappone.
Per portare Gesù...
I sentimenti sono sempre quelli di gratitudine per quanto ho ricevuto sin dai primi istanti della vita, e ho continuato a ricevere anche negli anni trascorsi in Brianza.
Sono convinto che ogni missionario restituisce quanto ha ricevuto e coltivato in ogni momento della sua vita. Il primo fra i doni è stato quello della vita da "figlio di Dio": il dono della fede che la chiesa mi ha donato tramite i miei genitori e che mi ha portato a un incontro sempre più vivo con Gesù. È lui che vado a portare in quella terra che abbonda di beni, ma ancora deve cogliere il valore di una vita trasformata dall'incontro con Cristo.
Grazie per i doni ricevuti
Dunque, grazie a tutti voi amici che avete accompagnato la mia continua crescita spirituale e umana, durante questi anni trascorsi con voi nella chiesa Ambrosiana. Grazie ai giovani che hanno mantenuto la mia mente ancora fresca ed entusiasta. Le loro provocazioni ed esempi non sono andati a vuoto. Grazie all'esempio di fede e laboriosità di tanti amici di tutte le età e di tutte le associazioni impegnate "missionariamente" sul territorio, che ci avete aiutato nel lavoro quotidiano e fedele della testimonianza cristiana.
Grazie alla comunità dei saveriani di Desio che si sono avvicendati in questi anni: alcuni mi hanno preceduto nella partenza (anche verso il cielo, come p. Pierino); altri sono arrivati da poco, e continuano il lavoro che da sempre ci distingue nel territorio di Desio.
Arrivederci!
Ci rivedremo, magari fra tre anni, quando tornerò per le vacanze. Un pezzo di cuore rimane qui tra voi, e il resto parte pieno di bei ricordi, di volti ed eventi che hanno marcato per sempre la mia vita missionaria.
Mi raccomando alla vostra preghiera, perché il Signore tenga sempre la sua mano benedicente sulla mia testa e sul mio lavoro missionario. Ricambierò certamente nell'Eucaristia.