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La nuova Direzione Generale

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Governerà l'Istituto per sei anni

Riuniti nella Casa che ospita gli studenti della Filosofia a Guadalajara, Messico, una cinquantina di Saveriani (rappresentanti delle venti Regioni che l’Istituto conta un po’ ovunque nel mondo) hanno pregato insieme e riflettuto sulla presenza dei figli del Beato Conforti in un mondo in rapida trasformazione.

Che cosa ci chiedono, oggi, la Chiesa e i fratelli e le sorelle sparsi nei vari continenti dove operano i Saveriani?

direzione generale 2001 Negli ultimi giorni del Capitolo si è passati alle votazioni per eleggere i membri della Direzione Generale, che guideranno l’Istituto saveriano per i prossimi 6 anni. Era il 16 luglio, giorno in cui la Chiesa celebrava la memoria della Madonna del Carmelo, e sotto la sua protezione sono subito stati posti i cinque confratelli appena eletti.

Essi sono:

Superiore Generale:
p. Rino Benzoni
nato a S.Lorenzo di Rovetta (BG) – 1952; ordinato prete a Parma nel 1977; ha operato in Congo
Vicario Generale:
p. Luigi Menegazzo
nato a Cittadella (PD) – 1952; ordinato prete a Parma nel 1977; richiamato dal Giappone
Consigliere:
p. Salvador Romano Vidal
responsabile per l’animazione, il laicato, l’economia;nato in Catalogna (Spagna) – 1945; ordinato prete a Parma nel 1972: missionario in Burundi, Cameroun e Ciad
Consigliere:
p. Josè Robledo Sanchez
responsabile per la formazione; nato a Guanajato (Messico) – 1959; ordinato sacerdote in Messico nel 1989; chiamato dall’Indonesia
Consigliere:
p. Giancarlo Lazzarini
responsabile per la vita saveriana; nato a Murano (VE) – 1943; ordinato sacerdote nel 1974; missionario in Brasile

L’età media della nuova Direzione Generale è di 50 anni.

Messaggio ai confratelli

La nuova Direzione Generale della Famiglia saveriana, ha inviato il suo primo messaggio di saluto a tutti i confratelli che, in quattro continenti, sono impegnati nelle diverse attività di missione, formazione, animazione missionaria e vocazionale, attività di giustizia e solidarietà.

Con parole semplici e fraterne, il Superiore Generale p. Rino Benzoni e i consiglieri si sono rivolti innanzitutto ai Saveriani anziani e malati che, "dopo lunghi anni di vita missionaria nei vari compiti loro affidati, ora continuano a vivere la donazione totale alla missione nella preghiera e nella sofferenza".

Il secondo pensiero è per tutti i giovani che stanno completando la loro formazione alla missione e, in particolare, per coloro che in questi giorni, da varie parti del mondo, stanno per entrare a far parte della Famiglia saveriana attraverso la professione dei voti religiosi e l’impegno a dedicarsi per tutta la vita all’annuncio del Vangelo con il voto di missione, caratteristico del carisma saveriano.

Un saluto è poi stato rivolto a tutti i Saveriani che stanno portando "il peso del lavoro e del caldo", in situazioni a volte difficili e rischiose.

La Direzione Generale segnala quindi alcune sfide, invitando tutti a farne esperienza:
  • * la comunione, come sfida da affrontare a tutti i livelli, per vivere ciò che viene annunciato;
  • * l’internazionalità, come cammino da continuare con coraggio e il contributo di tutti;
  • * l’identità della vocazione e del carisma, da vivere con autenticità per servire l’umanità;
  • * la fede e l’apertura allo Spirito, per annunciare il Vangelo attraverso la trasparenza della vita.

Ricordando l’intercessione della Vergine di Guadalupe nella vita e nella devozione dei popoli del Messico e dell’America Latina, la Direzione Generale affida "tutti i Saveriani, uno per uno", alle mani di Maria, Madre della Missione.

Il messaggio è iniziato con queste parole:

"ll recente Capitolo ci ha scelti come nuova Direzione Generale della nostra Famiglia Saveriana. Senz’altro la vostra sorpresa non è inferiore alla nostra! Ringraziamo i Capitolari per la fiducia accordataci, e tutti voi per le preghiere fatte e che continuerete a rivolgere al Signore per noi e per tutta la nostra Congregazione Missionaria.

Non sappiamo se saremo all’altezza. Sappiamo però che ci dedicheremo con tutte le nostre forze e con tutto l’amore di cui siamo capaci.

Con queste poche righe vorremmo inviare a tutti voi un primo saluto semplice e fraterno".


Il saluto di P. Francesco Marini

Padre Generale uscente

Carissimi confratelli,

il dono della beatificazione di mons.Conforti ha portato un rinnovato interesse e una vera riscoperta della figura, della spiritualità e del carisma del nostro beato Fondatore. Allo stesso tempo abbiamo vissuto la grave situazione di emergenza che ha caratterizzato a lungo la missione, specialmente in Africa, in Indonesia e in altri Paesi. Abbiamo cercato di seguire con particolare attenzione il settore della formazione dei giovani che si preparano a seguire la vocazione missionaria tra i Saveriani e che provengono ormai dai quattro continenti, con culture e lingue diverse".

Guardando agli impegni e alle sfide della missione all’inizio del Terzo Millennio, per quanto riguarda l’Africa non si sono ancora aperte prospettive certe che diano concretezza alle aspirazioni di pace, di sviluppo, di democrazia, di interazione feconda a livello interetnico e internazionale. I missionari rimangono a fianco della gente per rafforzare il senso della loro dignità, suscitare la speranza, ricercare la riconciliazione, con la parola e la solidarietà, nello spirito del Vangelo".

Per l’Asia la sfida resta l’incontro tra il Vangelo e il mondo così diverso nelle culture e nelle religioni. Oggi si intravedono le premesse per un incontro più fecondo: abbiamo un Vangelo più essenziale, più immediato; siamo pronti, più che in passato, sia a dare che a ricevere. Sarà un processo lungo e paziente; non potremo lasciarci prendere dalla fretta. Una valutazione sull’America Latina, impegnata a passare da una "Chiesa che riceve" a una "Chiesa che dà": l’America Latina sta riscoprendo la sua vocazione missionaria nei confronti del resto del mondo. I popoli sudamericani hanno infatti molto da offrire agli altri popoli del pianeta, incontrandosi.

Per l’Europa e, in generale, per tutto l’Occidente la missione è un forte richiamo all’essenzialità del Vangelo. Ci rendiamo conto che la missione oggi è una "contro-tendenza", una scelta che non segue la moda; ma è ancor più necessaria. Il potenziale missionario dell’Occidente è ancora notevole. Le Chiese devono ravvivare la propria convinzione nell’invio alla missione.

Una Chiesa che non incoraggia a partire, inevitabilmente si chiude.



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