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La missione in clausura, Testimonianza interessante

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Quale apporto danno le suore di clausura alla missione? Ce ne ha parlato madre Damiana, delle suore clarisse cappuccine, superiora del monastero San Giuseppe a Mestre. Via telefono, abbiamo ascoltato la sua testimonianza missionaria giovedì 20 maggio, nell'incontro di preghiera per le vocazioni.

Le clarisse cappuccine

"È proprio lo Spirito Santo che scende sugli apostoli e sulla chiesa ad aprirla al mondo intero", ha esordito la monaca. "Lo Spirito anzitutto opera la nostra conversione e ci mette in un rapporto intimo e personale con Gesù. La missione comincia proprio da noi, spingendoci alla preghiera e al sacrificio, perché Gesù sia conosciuto e amato anche dagli altri. Questo è avvenuto per santa Teresa del Bambin Gesù, ma anche per santa Chiara e san Francesco d'Assisi".

Madre Damiana ha poi parlato  delle clarisse cappuccine, fondate nel 1535 da Maria Lorenza Longo (Catalogna 1463 - Napoli 1549). La nobildonna spagnola seguì il marito a Napoli a servizio nella corte di Ferdinando II. Rimasta vedova e inferma, si recò a Loreto e ottenne dalla Madonna il miracolo della guarigione. Tornata a Napoli, vi fondò l'ospedale degli incurabili. Nel 1535, seguendo il consiglio di san Gaetano da Thiene, fondò l'ordine delle clarisse cappuccine, che ebbe grande diffusione in Italia e all'estero.

Unite a tutti i missionari

"Da giovane - ha spiegato madre Damiana - ero impiegata in un ufficio di pratiche per patenti e facevo parte dell'Azione cattolica, collaborando alle attività missionarie. Nel 1976 il mio direttore spirituale mi consigliò di passare una settimana di preghiera in questo monastero, costruito nel 1960, da dove alcune monache stavano partendo per aprire una nuova comunità in Brasile. Quando nel '78 vi tornai per fare il noviziato, le monache erano già partite e io rimasi missionaria da questo luogo per tutta la vita.

Il nostro legame con le missioni si basa sulla preghiera, ma abbiamo anche stretti legami con altre fondazioni in America latina e Africa. Il nostro ordine sta aprendo nuovi monasteri in nazioni dove i cattolici sono una piccola minoranza, spesso perseguitata, con consorelle di diversa nazionalità. Noi, da questo monastero di Mestre, siamo vicine ai saveriani, che hanno studiato a Zelarino: ci sentiamo per telefono e ne aspettiamo la visita. Prossimamente verrà p. Faustino Turco, missionario in Congo; siamo ansiose di vederlo e ascoltarlo.

Ci sentiamo unite anche a voi in questa preghiera per le vocazioni e le missioni. Per intercessione della Madonna, Gesù possa regnare nel nostro cuore e nel cuore di tutte le persone del mondo".



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