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La missione chiama: C'è qualcuno che ti aspetta

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Incontro Lucia; mi abbraccia commossa. "Ho un tumore nelle ossa. Forse è l'ultima volta che ci vediamo". Mi guarda sorridente. È del gruppo amici missionari saveriani (Gams). Vedo tanta pace nel suo cuore. Mi saluta dicendo: "Dio mi accompagna". Sento forte la sua presenza.

Stiamo celebrando il mistero pasquale di Cristo: la sua passione - morte - resurrezione è aperta sull'oggi della nostra vita. Egli ci inonda della sua vita più profonda, che è luce e forza: lo Spirito Santo. "Dio esiste come dono", e lo Spirito Santo è l'espressione personale del suo donarsi. La risurrezione è l'effusione della pienezza dello Spirito Santo in Gesù, offerto sulla croce a suo Padre. Lo stesso Spirito investe gli apostoli: "Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi. Alitò su di loro e disse, ricevete lo Spirito Santo" (Gv 20,22). La stessa vita inonda oggi la nostra umanità.

Sono tornato da Goma (RD Congo); vi sono andato con Edda, Lino e la sua famiglia. Accompagnati da suor Giovanna, abbiamo visitato i campi degli sfollati, riparati in qualche modo tra i sassi e le sterpaglie del terreno vulcanico. Anche nei campi si prega. C'è una forza che permette alla gente di rinascere ogni giorno: è Dio!

Nella missione di Rutchuru, ho sentito il parroco invitare tutti alla conversione, anche i ribelli: "Usiogope, non abbiate paura. Il martirio non è sconfitta, ma vicinanza a Cristo crocifisso". Pochi giorni dopo hanno tentato di ucciderlo. Ho ricordato la franchezza degli apostoli, "lieti di essere stati oltraggiati per amore del nome di Gesù".

L'incontro dei vescovi congolesi con la comunità cristiana è stato particolarmente commovente: "Siamo qui per dire che siamo famiglia, un solo popolo, anche se molti cercano di dividerci" - ha detto mons. Banga. "Oggi c'è distruzione, viviamo nella notte. Come possiamo tornare fratelli? È necessario ubbidire a Dio, non a noi stessi o alla nostra tribù".

A nome di tutti, il catechista ha espresso la gioia per la loro visita: "Con voi vediamo la presenza di Gesù tra noi... Abbiamo attraversato l'oscurità. Non siamo distrutti; la speranza è viva. La chiesa ci sta sostenendo: abbiamo sentito il sostegno morale e materiale dei missionari, delle suore, della Caritas. La gratitudine è grande. Dio non ci ha abbandonato".

Poi il vescovo e il catechista si sono abbracciati. È la celebrazione viva del mistero pasquale nel popolo e nella chiesa congolese.

Siamo accolti da due laiche missionarie di Parma, Luisa e Antonina, che vivono a Goma da molti anni. Sono impegnate con i malati di Aids e nell'educazione delle ragazze. Sono un segno semplice della presenza di Dio, una luce che rivela la bellezza del dono di sé e del servizio tra i più bisognosi. Viviamo insieme giorni intensi.

Visitiamo i nostri saveriani: Giuseppe, Memo, Carlos, Gaetano. Abitano nella periferia della città. Sono un riferimento semplice e solido per tanta gente. Con loro è nata la comunità parrocchiale "San Francesco Saverio", un dono per la chiesa di Goma. Abbiamo rivisto la città dei ragazzi di don Mario, salesiano che riapre la vita a migliaia di giovani con scuola, cibo, mestieri; e anche l'antenna di Lino che continua il recupero dei ragazzi del mercato.

La Pentecoste continua e il libro degli Atti degli apostoli resta aperto. Bakita, la santa africana che ha visto in Dio la sua libertà e la gioia di un amore - dono, sempre nuovo, anche attraverso mille difficoltà. Anch'io mi sono sentito accanto a Lui, tra la gente che Egli ama.

Auguro a tanti giovani di scoprire la gioia di seguirlo e camminare nella sua luce. C'è chi aspetta ancora il tuo nome, per incontrare Colui "che è Signore e dà la vita".



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