La missione apre i cuori
Caro p. Marcello, auguri per il tuo lavoro futuro! Per il corrente anno della misericordia potreste informare sul modo in cui i saveriani vivono le opere di misericordia. Io lavoro attraverso la stampa bengalese per istruire, senza sentirmi superiore a nessuno, ma solo offrendo la proposta evangelica ai cristiani e non solo. Io credo che i mass media possano essere ancora un valido strumento nella nostra missione.
p. Silvano, Bangladesh
Caro p. Marcello,
vorremmo ringraziarla per il lavoro svolto per noi attraverso il mensile “Missionari Saveriani”, facendoci conoscere la realtà di tanti missionari. Lei ci ha dato occasione di aprire i “nostri occhi” a mondi sconosciuti, diversi dal nostro, ribaltando la prospettiva Nord-Sud, centro–periferia. Speriamo di continuare a leggere “Missionari Saveriani”, sempre molto vivace e appassionante. La salutiamo con affetto e speriamo di trovare ancora qualche suo scritto.
Giovanni e Paola, Sacile (PN)
Ciao Marcello!
Penso sia doveroso dirti un grande “grazie” per quanto hai fatto a “Missionari Saveriani”, per la fiducia che mi hai mostrato e i vari incoraggiamenti. L’orto più bello d'Italia ti vedrà partire con le lacrime agli occhi. Niente da preoccuparsi: a Roma c'è il "dirupo" della Direzione Generale, dove avrai modo di continuare. Marmellate dal Colle Vaticano. Auguri!
p. Fabrizio,Parma
Carissimo Marcello!
ho ricevuto oggi Missionari Saveriani, che seguo ormai da tanti anni con attenzione e gratitudine. Vi trovo sempre notizie, articoli, esperienze di vita e di impegno per e soprattutto CON gli Ultimi...
Non conosco il Tuo successore, ma vedendo le sue origine bergamasche e la lunga esperienza nell'Amazzonia brasiliana, non può che essere una continuazione di amicizia e stima. La mia esperienza di Amazzonia brasiliana, è stata molto breve: un mese soltanto, accettando l'invito dell'amico p. Gazza, vescovo di Abaeté do Tocantins (agosto 1965). Ma ha segnato ancor più profondamente la parte "saveriana" che tanta importanza ha avuto nella mia formazione e nel mio impegno, comunque, missionario. Auguri quindi, per il tuo nuovo "servizio" nella Chiesa di Cristo. Grazie di tutto. Fraternamente.
Graziano, Firenze
Cari lettori e lettrici,
mi trovo io a rispondere al posto di p. Marcello, che è già in partenza per Roma. Di ritorno dall’Argentina, siamo rimasti insieme per qualche settimana. Non vi dico quante persone sono venute a salutarlo. Abbiamo avuto, qui in casa, un’Eucaristia (seguita da un rinfresco), con la presenza di tanti conoscenti, amici, familiari dei saveriani, volontari. Marcello è stato contento e sorpreso nel vedere così tanta gente. A nome suo vi ringrazio per ciò che, in queste lettere, gli manifestate con sincerità e gratitudine.
Ricevo una pesante eredità, vi ringrazio per i vostri auguri e incoraggiamenti. Mi ci vorrà un po’ di tempo per entrare in questo nuovo servizio. Posso contare, però, sull’aiuto e collaborazione di tante persone, vicine e lontane, oltre che sulla vostra preghiera. Spero che continueremo a portare la missione universale nelle nostre case e comunità. Essa rinnova la chiesa, apre i cuori e rende più bella la nostra vita.
p. Filippo Rota Martir, sx.