La mia vita in carrozzella
Nel cammino della missione che ha caratterizzato la mia vita, ci sono alcune date significative, che mi sembra giusto ricordare.
• 1 maggio 1969 - in seguito a un incidente d'auto, rimango paraplegico. La parola di Dio mi dà forza: “Sono con te, non avere paura, ho un popolo grande in questa città”.
• 3 dicembre 1975 - arrivo in missione in Zaire (oggi Congo). Tra i “piccoli di Dio”, nelle comunità di base con gli animatori e i catechisti, mi sento fratello tra fratelli. È la gioia dell'itineranza evangelica.
• 1992 - sono un nobody , cioè nessuno . Una forma di setticemia mi rimette all'ospedale, nella debolezza e nell'abbandono in Dio.
• 1993 / ‘94 - Sfollati delle montagna del Masisi, rifugiati ruandesi, inondano la città di Goma. Gli organismi internazionali contano 60mila morti a causa del colera. Accompagno con la benedizione la mano di Dio: “Oggi sarai con me in paradiso”. La sua benedizione è consolazione per tante persone.
• 1995 - Secondo incidente d'auto. Muore, accanto a me, la sorella missionaria Paola. Sono giorni di buio e di sofferenza. “Paola è con me ed io sono vicino a te. La vita non è tua; ti è data come dono da far crescere” - così mi sono sentito ripetere, come un invito a ricominciare.