La Messa d’oro di p. Regazzoli: 50anni a servizio della missione
Nemmeno alcuni problemi di salute hanno potuto fermare l'entusiasmo missionario di p. Pierino Regazzoli. Dopo 25 anni di lavoro intenso nelle missioni africane del Burundi, p. Pierino era stato "costretto" a tornare in patria. Da allora, prima nella comunità saveriana di Piacenza e poi qui con noi a Desio, egli ha continuato infaticabile il suo ministero missionario e sacerdotale.
Il grande lavoro in Burundi
Nato nel 1931 a Rivolta d'Adda nel cremonese, p. Pierino è cresciuto nel seminario di Cremona, ma ben presto ha allargato l'orizzonte della sua vocazione entrando a far parte della famiglia missionaria dei saveriani. Ed esattamente 50 anni fa - il 9 novembre 1958 - veniva ordinato sacerdote nella casa madre dei saveriani a Parma.
Dal 1958, per dieci anni, p. Pierino si è profuso nell'animazione missionaria a Salerno e a Cagliari, realizzando nel 1968 la sognata partenza per la missione. Per 25 anni è stata la terra del Burundi a ospitarlo e a essere fecondata dalla fatica del suo lavoro missionario. Durante la sua intensa attività apostolica fra le colline burundesi ha vissuto in prima persona tutte quelle situazioni di crisi, di guerre fratricide, di povertà estreme che hanno caratterizzato per decenni la missione in Burundi. Si è dedicato alle attività di evangelizzazione e di catechesi, di costruzione e di presenza incoraggiante, attraverso la realizzazione e l'organizzazione di scuole, di acquedotti, di cooperative artigianali... Tutte attività che i missionari svolgono instancabilmente da decenni in quella nazione.
Una festa per dirgli "grazie"
Da otto anni, p. Pierino Regazzoli fa parte della comunità di Desio. Ha il passo rallentato dai problemi di salute, ma continua a mettersi al servizio della pastorale locale, a essere un buon amico, un consigliere e un confessore di quanti vengono a trovarci nella nostra casa. Per tutto questo noi gli siamo grati, sia come famiglia saveriana sia come amici, benefattori e famigliari dei missionari. Infatti, desideriamo di cuore festeggiarlo insieme, nel tradizionale ritrovo dei benefattori di domenica 30 novembre.
Certamente non può mancare un grazie al Signore per il dono di questo missionario; un grazie che vogliamo porgere tutti assieme, soprattutto coloro che lo hanno conosciuto.
Nel ringraziamento, prestiamo la nostra voce anche a tutti i burundesi che hanno visto i frutti dell'attività missionaria di p. Pierino.