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La fecondazione è "Cattolica"?

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Caro direttore,

sono Matteo e frequento il liceo scientifico. A scuola discutiamo anche su temi di attualità. Ultimamente, mi ha colpito la vicenda della legge sulla fecondazione assistita e il dibattito parlamentare, presentato come una battaglia tra "cattolici e laici". Non sono riuscito a capire bene l'opinione della chiesa e di chi starebbe con lei o contro di lei. Puoi dirmi qualcosa?

Matteo, via E-mail


Caro Matteo,

hai ragione: del dibattito parlamentare sulla procreazione assistita si è fatto un gran parlare, come se fosse una lotta tra due schieramenti: i cattolici (oscurantisti) e i laici (ultramoderni). Meno si è parlato del valore della procreazione e dei principi che devono regolarne l'assistenza clinica.

Ecco alcune precisazioni:

1. Intanto c'è da dire che tutti i parlamentari sono "laici" e svolgono il loro ruolo secondo i principi della "laicità" (anche i parlamentari "cattolici"): sono cioè liberi di votare secondo coscienza. Purtroppo, non sembra che siano sempre altrettanto liberi di votare fuori dei dictat dei propri partiti politici o schieramenti ideologici!

2. La legge, votata e approvata, ha riconosciuto alle coppie in difficoltà il diritto di essere assistite nella procreazione, ma ha anche messo dei paletti per non lasciare campo libero alla sperimentazione selvaggia, alla voglia selettiva di genere e specie, alla rivendicazione di fare comunque ciò che piace.

3. In questo senso, la legge ha cercato di tenere conto dei diritti legittimi di tutti i cittadini coinvolti: dei coniugi (moglie e marito) che desiderano diventare genitori, del bambino nascituro che ha il diritto di sapere chi sono la madre e il padre, dei medici e ricercatori che sanno entro quali limiti possono agire.

4. La legge non ha accontentato tutti. Scontenti sono tutti e tutte coloro che non sono "coppie costituite e riconosciute"; coloro che vorrebbero una fecondazione anche fuori dalla coppia; coloro che vorrebbero fecondare un'infinità di ovuli e congelarli… Ogni ovulo umano fecondato è progettato per essere persona umana, per nascere e vivere; non per essere congelato o fatto oggetto di esperimenti; e ogni figlio ha il diritto di sapere dove, come, da chi è nato e ha il dovere di farlo crescere.

Insomma, non credo che questa sia una legge né "oscurantista" né "cattolica". Difendere i diritti democratici di tutti - inclusi i bambini nascituri che ancora non hanno voce - è un dovere di tutti i democratici.

La libertà individuale è limitata e arricchita dalla libertà altrui: di chi già esiste e di chi si desidera far esistere.

p. Marcello Storgato, sx



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