La Chiesa è martire
Il 30 settembre di ogni anno non manchiamo mai di incontrarci nella parrocchia di Buyengero per celebrare il martirio dei saveriani p. Ottorino Maule di Gambellara (VI), p. Aldo Marchiol di Udine, e di Catina Gubert volontaria di Fiera di Primiero (TN), avvenuto nel 1995. Nel 2014, tre missionarie di Maria-saveriane (Lucia Pulici, Bernardetta Boggian ed Olga Raschietti) sono state martirizzate nella periferia della capitale, nella Parrocchia di Kamenge. E in vista del 13 ottobre, Giornata dei martiri saveriani, c’è da chiedersi se c’è differenza tra le loro e le nostre vite. Credo che possiamo completarci e arricchirci vicendevolmente, incoraggiarci e vivere con serenità. Certo, c’è anche un martirio del quotidiano con semplicità e fiducia della vita offerta. La Chiesa continua ad essere martire, ora più che mai. Non possiamo dimenticarlo e papa Francesco ce lo ricorda spesso. Il Signore Gesù ci aveva preavvertiti: “Il chicco che non muore, non può dare frutto” (Gv. 12, 24). Questi versi ci aiutino ad essere solidali con i nostri martiri, a dare senso profondo alla vita. E la nostra missione riceva ancora più valore ed intensità.