L’offerta di vita… in abbondanza
Vivere nella fede, significa costruire anche delle chiesette che possono diventare il luogo in cui più facilmente la Parola di Dio e la sua Grazia si fanno presenti. Esse operano quel cambiamento del cuore che, nonostante la mia buona volontà, sento di dover attribuire alla Grazia del Signore. Faccio mio in altre parole quello che dice il Salmo 126: “Se Dio non costruisce la città, invano vi faticano i costruttori”.
In un ambiente segnato ancora oggi dalla povertà, la missione cattolica è un punto di riferimento per tutti, compresi i musulmani, che vengono a bussare per essere aiutati (medicine, ricostruzione di case distrutte dalle alluvioni, interventi chirurgici che spesso sarebbero irrealizzabili). In questo ambito, secondo le nostre possibilità economiche, diamo la precedenza normalmente ai bambini, per esempio, a quelli colpiti dalla talassemia, offrendo sacche di sangue per trasfusioni, che permettono loro di sopravvivere. Si cerca anche di dare carrozzelle ai disabili e cure complete agli ammalati di tubercolosi. Anche questa è la missione che, attraverso le opere di carità, permette di fare sperimentare loro la vicinanza di quel Dio Padre Misericordioso che magari ignorano. Imparano a conoscerlo proprio attraverso la presenza e testimonianza dei missionari e delle missionarie.
Mi sembra che, facendo tutto questo, non si faccia altro che lasciarci guidare dalla parola del vangelo di Giovanni quando descrive la missione di Gesù come “offerta di vita e di vita in abbondanza” (cap.10).
In Bangladesh, in mezzo a religioni diverse, la mia missione parla piuttosto di offerta di vita, anche quella eterna naturalmente, senza però dimenticare la vita di ogni giorno tante volte soffocata o imprigionata dalla cattiveria, dall’egoismo e dall’indifferenza. Questo è ciò che io ho sempre voluto fare. Più che sulle mie poche forze, posso contare sulla forza che viene da Dio e sulla sua Provvidenza, di cui voi siete la concretizzazione. Grazie a voi tutti per l’interesse, la collaborazione e la preghiera che offrite per la nostra missione in Bangladesh.