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L'icona della missione: Dove c'è Maria, c'è lo Spirito

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Un'attrazione misteriosa e sublime.

Dove c'è Maria, lì è presente lo Spirito Santo. Sto ammirando un quadro della Pentecoste: Maria con i dodici apostoli e lo Spirito Santo su di loro. È un quadro familiare! Ammiro il volto di Maria; cerco di penetrare nella sua anima, che magnifica il Signore. Nella mente sorge una domanda: come mai c'è solo una donna? Dove sono le altre?

Il pittore ha colto bene il pensiero di Luca: il libro degli Atti è la continuazione del suo vangelo: la Buona Notizia di Gesù penta la Buona Notizia delle comunità dei discepoli.

Nel suo primo libro - il vangelo, già nei primi capitoli notiamo una forte presenza dello Spirito.

  • Possiamo verificare noi stessi: Luca 1, 35.41.67; 2, 25; 3, 22; 4, 1.14.18.

Leggendo questi testi viene spontanea un'osservazione: dove c’è Maria, là è presente lo Spirito Santo.

Là dove c’è lo Spirito, c’è novità. Dove c’è novità, fiorisce la vita e la missione. La presenza di Maria attrae lo Spirito. Non sempre questo legame misterioso è espresso a parole, ma lei è presente e attrae la forza dello Spirito che fa riconoscere e profetizzare, guida e conduce. Alla sua presenza, nella vita quotidiana di Nazareth, Gesù cresce forte e pieno di sapienza.

Nel suo secondo libro - gli Atti, fin dall’inizio Luca ci dice che questa attrazione continua. Possiamo verificare noi stessi (Atti 1, 2.5.8.14; 2, 1).

Lo Spirito promesso si posa sopra i discepoli e le discepole, per la presenza di Maria.

È l’unica volta che Maria viene nominata nel libro degli Atti. L’unica e indispensabile presenza della Madre di Gesù. Senza lei non avremmo Gesù. Senza lei non avremmo la comunità cristiana. Maria genera nel suo ventre il Figlio di Dio. Maria genera nel suo cuore i figli e le figlie, che danno continuità al progetto di vita missionaria del Figlio suo Gesù.

Maria c'è. Il testo di Atti 2, 1 non fa il nome di Maria. Ma nei secoli sempre gli artisti hanno continuato a dipingere la scena della Pentecoste con lei presente. Gli artisti hanno interpretato la fede popolare che vede Maria, Madre di Gesù e Madre nostra. Hanno interpretato in modo corretto il testo degli Atti. Infatti, la frase "tutti insieme nello stesso luogo" richiama l'altra frase, "erano insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù". C'è continuità: lo stesso luogo, le stesse persone. Il vento riempì tutta la casa, le lingue di fuoco si posarono su ciascuno, tutti furono pieni di Spirito Santo e tutti cominciarono a parlare...

Come mai allora, nel suo racconto, Luca fa uscire sulla piazza e fa parlare solo gli uomini, ignorando le donne? Vi sembra giusto?

I pittori e la pietà popolare hanno rappresentato Maria nel convivio degli apostoli. Maria, Madre di Gesù, Madre degli apostoli, Madre della chiesa nascente. Maria nella sua maternità pina, quasi spogliata della sua umanità. Maria: senza lei non c’è Spirito Santo.

E le altre donne? Le donne, senza volto e senza nome, spariscono dai dipinti, come spariscono dalla storia. Loro che avevano seguito e servito Gesù e con lui erano salite fino alla croce, loro escono di scena. Loro, con il nome di Maria Maddalena, Maria di Cleofa, Susanna, Giovanna..., scelte come testimoni privilegiate della resurrezione, sono dimenticate.

Loro, come tutte le donne discepole e testimoni di Cristo, chiedono ad alta voce che la loro memoria sia risvegliata.

Si troverà un pittore coraggioso o una pittrice ispirata, che dipingano anche loro nella scena di Pentecoste, facendo loro giustizia, dopo duemila anni di storia?

Per continuare la riflessione

  1. "Dove c’è Maria, là c’è lo Spirito Santo": cosa ne pensi?
  2. Maria ha ricevuto il titolo di "Stella dell'evangelizzazione". C’è una relazione tra questo "titolo" e la riflessione di questa pagina?
  3. Se tu fossi artista, come rappresenteresti questi primi due capitoli degli Atti degli apostoli?


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