L'anno saveriano a Tavernerio
Iniziative a Como, Cantù e Saronno
Quest'anno ricorre il 500° anniversario della nascita di san Francesco Saverio. Il beato Guido Conforti, fondatore dei saveriani, di cui quest'anno ricorre il 75° anniversario della morte, ha scelto Saverio come modello e patrono della nostra congregazione missionaria.
Egli non solo ha adottato il suo nome, per cui ci chiamiamo saveriani, ma anche gli ideali missionari, il suo spirito e i suoi obiettivi.
Francesco Saverio ha trascorso gli ultimi dieci anni della sua vita in Oriente, tra l'India e la Malesia, tra l'Indonesia e il Giappone. Non è riuscito a coronare il suo sogno di entrare in Cina, perché la morte lo colse sull'isoletta di Sancian, a poche miglia dalla costa cinese. Il Conforti, però, si è riproposto di mandarvi i suoi figli, i saveriani di Parma.
Nei primi 50 anni di vita (1904-1954), infatti, i missionari saveriani hanno svolto la loro missione soltanto in Cina.
L'Indonesia al tempo del Saverio e oggi
In concomitanza con l'anno saveriano, la comunità di Tavernerio ha in programma una serie d'iniziative, che, scaglionate nel tempo, saranno realizzate a Como, Cantù e Saronno. Tra queste, sono previste alcune mostre filateliche e fotografiche sull'Indonesia, incontri con le scuole e nelle parrocchie, conferenze e predicazioni impostate per far conoscere la vita del Saverio e le missioni dove lavoriamo.
Le mostre si concluderanno con una serata culturale, nella quale saranno eseguite alcune danze indonesiane in costume con l'accompagnamento del più famoso complesso strumentale di musica indonesiana: il “ gamelan ”.