Carissimi, riassumo gli eventi che hanno animato il Centro missionario diocesano di Novara, negli ultimi tempi. Partiamo dalla visita in Ciad, la cui buona riuscita è già stata descritta sul sito www.missiodiocesinovara.it… È stata certamente per tutti noi una grande grazia! Don Fabrizio e don Nur hanno iniziato con molto entusiasmo, accolti con grande gioia da don Benoit e da tutta la comunità di Bissi Mafou.
Abbiamo visto il grande lavoro che si è snodato nel corso di questi trent’anni di missione ciadiana. Le comunità cristiane sono sempre più numerose, i catecumeni aumentano e i percorsi di accompagnamento impegnano sempre di più il lavoro pastorale di presbiteri e suore (attualmente nella missione vivono don Benoit, don Fabrizio, don Nur, p. Jerome e 4 suore congolesi).
Inutile ripetersi e dilungarsi: la giovane chiesa africana continua a crescere e, nello stesso tempo, a interrogare la nostra chiesa novarese su molti aspetti (la gioia della festa, l’impegno del laicato, i seri cammini di crescita cristiana). In Ciad rimangono solo le diocesi italiane di Novara e di Treviso: andiamo avanti con gioia, fiducia e speranza!
Questi segni li abbiamo visti nel nuovo college che abbiamo inaugurato il 14 gennaio (nella foto): 290 adolescenti già lo popolano quotidianamente per ricevere educazione e formazione! Tutto questo grazie al progetto “Un sogno per il Ciad” che la nostra diocesi ha realizzato, a partire dalla Quaresima 2017! Ora il sogno è una realtà. A noi rimane l’impegno di trovare nuove strade per sostenerlo, accompagnarlo e implementarlo.
Domenica scorsa abbiamo ricordato, a Fontaneto d’Agogna, il quarto anniversario della morte di don Carlo Masseroni. Il suo ardore missionario resta vivo nei suoi familiari, radunatisi per la Celebrazione Eucaristica e per una preghiera, al termine, sulla sua tomba al cimitero. Ma resta vivo anche in tante persone della nostra diocesi che lo hanno conosciuto, amato e seguito nella sua missione. Don Carlo è stato, era ed è molto amato. Ci lascia un’eredità importante: quella di non far spegnere lo sguardo appassionato sulla missione. Dobbiamo fare tesoro dei ricordi, degli scritti che ci ha mandato, delle testimonianze raccolte in alcuni libri durante questi anni. Diffondiamoli sempre di più nelle nostre comunità, soprattutto tra le nuove generazioni.
Abbiamo riunito l’equipe con diversi gruppi missionari che hanno vissuto esperienze oltreoceano e che ci stanno davvero arricchendo. Ora ci stiamo chiedendo come valorizzare tutto questo, come far girare questa linfa che è presente sul nostro territorio, nelle nostre comunità cristiane e unità pastorali, come contagiare giovani che vogliono arricchirsi con esperienze missionarie. Abbiamo vissuto con gli amici comboniani a Gozzano, davvero una bella serata, in un clima che ci fa ben sperare per il futuro. Chiediamo a voi di seguirci in questo nostro cammino e, come ormai sono abituato a ripetervi, di mandarci contributi ed eventuali consigli che possano far crescere la nostra chiesa. Buona Pasqua!
