Il territorio patrimonio comune
Nella splendida cornice del Parco della Mondialità di Gallico, opera del saveriano p. Aurelio Cannizzaro, dove si respira la storia dell’uomo testimoniata dai monumenti rappresentanti le varie civiltà, è stato presentato il libro “Raccontare Sambatello dalle origini ai giorni nostri, un passato sempre vivo nella memoria” di Matteo Gangemi, edito da Gangemi Edizioni International di Roma.
Il lavoro nasce, come ha affermato l’autore, con l’intento di “consegnare ai giovani la storia del territorio”. Infatti, sono narrati gli eventi più significativi, episodi di vita vissuta, corredati da aneddoti, presentazione di personaggi illustri che hanno scritto la storia di Sambatello.
“Si tratta di un lungo lavoro di ricerca, di riferimenti storici, di tradizioni, di poesie di autori calabresi e altre appartenenti alla tradizione orale locale che la mia mamma mi ha trasmesso”. Alcune sono state declamate dal prof. Antonino Palmenta, socio del Centro Studi Colocrisi.
Parlare dei piccoli borghi è importante per non sottovalutare l’interdipendenza che esiste tra il centro e le periferie, in un processo di crescita equilibrata. Il lavoro di narrazione di un territorio acquista così una grande valenza, in un mondo che mette in evidenza la fragilità del momento nell’affrontare le molteplici sfide sociali e culturali che la vita ci pone davanti. Diventa quindi necessario ricercare nel proprio cammino storico punti di riferimento che rendano più forte il senso di appartenenza, che aiutino a trovare risposte a interrogativi e a conoscere, apprezzare e interiorizzare gli elementi della nostra storia e cultura per una migliore relazione all’interno di spazi sociali e territoriali.
Il libro è stato elogiato da alcuni rappresentanti della politica e della cultura reggine. Per Nicola Irto, presidente del Consiglio Regionale della Calabria, “testi che parlino di storia locale costituiscono una valida testimonianza per le nuove generazioni e strumento per avere consapevolezza del proprio passato, perché la Calabria si potrà riscattare se conosciuta e amata dai propri figli”. Il libro sarà accolto nella Biblioteca del Consiglio Regionale. Francesco Schiavone, della Gangemi Edizioni International (casa editrice nata a Reggio nel 1962 e che, grazie al sapiente lavoro del suo fondatore Giuseppe Gangemi, ha raggiunto posizioni rilevanti nel mondo dell’editoria) ha ricordato che parte del ricavato sarà devoluto alla Comunità di Sant’Egidio e al suo lavoro nelle periferie per sollevarle dal disagio sociale e culturale.
“Un bene comune del quale possono usufruire tutti”, lo ha definito il prof. Domenico Siclari, docente di materie giuridiche presso l’Università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio.
All’interno dell’evento, è stato consegnato dal prof. Antonino Monorchio, il XXV Premio Sambatello in memoria di Carlo Pizzi, giovane sambatellino morto in un incidente stradale. A ricevere il riconoscimento il prof. Antonino Gatto e la dott.ssa Annunziata La Rocca, per il loro impegno culturale e medico che mette sempre al centro di ogni azione la persona.