Il Mozambico ringrazia il Brasile
Nella foto vediamo i cristiani del Mozambico partecipare alla Messa sotto una pianta. Ora, invece, partecipano alle celebrazioni nella chiesetta. Nei dieci anni di vita missionaria in quella nazione, ho potuto edificare ben dieci chiese! Il mio slogan era questo: «Io non faccio quello che potete fare voi».
Loro non avevano il denaro per comprare il cemento, ma potevano scavare la sabbia, portare l'acqua, fabbricare i mattoni e aiutare nelle costruzioni.
È vero il proverbio brasiliano che dice, "il poco, con Dio è molto". Questa fede ci ha sostenuto nella costruzione delle chiesette, utilizzate per le funzioni religiose e, dal lunedì al venerdì, per la scuola. Il governo paga i maestri e la chiesa offre gli ambienti e incentiva la partecipazione, in particolare dei ragazzi, all'educazione scolastica. Quanto è bello leggere negli occhi dei bambini, dei giovani e degli adulti la gioia di avere un luogo per incontrarsi a pregare e a studiare!
Grazie per il vostro sostegno
Le offerte ricevute dai cristiani del Brasile sono servite per formare i catechisti, acquistare le Bibbie, senza contare il cibo consumato durante gli incontri di formazione. Con il beato Guido Conforti, anche noi dobbiamo esclamare: "Il Signore non poteva essere più buono con noi!".
Ho vissuto questi dieci anni di missione con la passione per un popolo che ha bisogno di sentire da vicino l'amore che Dio nutre per tutta l'umanità. Ringrazio tutti voi amici, perché continuate ad essere discepoli e missionari di Cristo, ad aiutare i nostri fratelli africani e a sostenere l'animazione missionaria e vocazionale in Brasile. In agosto, a Minas Gerais, è stato ordinato sacerdote il saveriano brasiliano Reinaldo, che presto partirà proprio per il Mozambico: è un bel segnale del Brasile missionario.