Si è tenuta il 12 maggio la Giornata finale del Concorso Missio ragazzi 2022-2023 sul tema “Il cambiamento sei tu… ora!”, presso il Parco della Mondialità di Gallico. L’auspicio è che possa essere un seme di rinascita, dopo una pausa di tre anni causa pandemia, in una città sofferente e amareggiata sotto vari punti di vista.
Si ringraziano i dirigenti, le referenti e i/le docenti coinvolti delle scuole aderenti (ISS Boccioni-Fermi, Campus San Vincenzo de Paoli, Istituti Comprensivi Catanoso De Gasperi, De Amicis Bolani con plesso Frangipane). Il concorso del Centro missionario diocesano poggia su tre cardini a partire dalla premessa della Regola d’oro delle Religioni: “Non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te”. È previsto un percorso di approfondimento sui temi della cura del Creato, a partire dall’enciclica Laudato si’ di papa Francesco, con testimonianze nelle scuole e preparazione di un elaborato finale, quest’anno con la richiesta che rispecchiasse un’azione concreta, realizzata per la cura della propria scuola o della città.
È stata interessante la risposta degli studenti, che hanno approfondito i contatti con una casa famiglia in città, offrendo solidarietà e musica, grazie al maestro Monorchio con alcuni studenti e gli strumenti musicali nel caso dell’istituto Catanoso-De Gasperi. Gli allievi dell’ISS Boccioni-Fermi hanno adottato alcune aiuole nel cortile della propria scuola, trattando il tema dei Diritti Umani. C’è poi chi ha approfondito tematiche interculturali in un’ottica di conoscenza reciproca in classi eterogenee, con la realizzazione di un plastico del pianeta con l’albero della fratellanza (è il caso del campus San Vincenzo de Paoli). L’Istituto comprensivo De Amicis Bolani ha realizzato varie attività riflettendo sui temi della Pace tra i popoli, coinvolgendo numerose classi e adottando uno spazio verde nel cortile della scuola.
Una splendida giornata di sole, dopo giorni di pioggia persistente, ha permesso di poter godere, ancora una volta, della bellezza del Parco della Mondialità, luogo della convivialità delle differenze, come sostenuto dalla docente Antonella Villa, socia fondatrice del “CEM SUD”, già Centro di Educazione alla Mondialità dei Saveriani di Brescia. La professoressa Villa ha ripercorso la storia della nascita del parco: p. Aurelio Cannizzaro, missionario saveriano, giunto a Reggio Calabria in un’area dove scorreva la fiumara, desiderava comunicare alla comunità la bellezza che aveva incontrato nelle varie parti del mondo. Coinvolse i ragazzi in strada, impegnandoli in un’attività utile per creare insieme un luogo di Bellezza fruibile per tutti, nel quale i popoli dei vari continenti venissero rappresentati. E, passo dopo passo, con le pietre della fiumara, realizzò un luogo di accoglienza ricco di simboli interculturali.
“Nostro compito - sostiene la dottoressa Francesca Megale, dell’Associazione Lelefante - è proteggere e curare la Natura dalla quale siamo circondati e acquisire la consapevolezza dei danni causati dall’inquinamento”. Da qui, la preparazione di un gioco a quiz sul tema della eco-sostenibilità e Nuovi Stili di Vita da adottare con gli studenti da realizzare in classe.
Con il Direttore del CMD, don Pascal Yves Nyemb, era presente il Vescovo, mons. Fortunato Morrone, che ha sottolineato l’importanza di essere solidali e collaborare insieme, interessandosi degli altri perché ciascuno di noi è importante. Diversamente, le conseguenze ricadono su tutti. Inoltre, viaggiare e conoscere le diverse culture apre la mente e permette di comprendere meglio l’altro.
L’ospite d’onore della Giornata era un giovane eritreo, accompagnato dall’operatrice legale Maria Teresa Passannante, oggi mediatore presso la struttura Giovanni XXIII. Ha ripercorso il suo vissuto prima di giungere in Italia grazie ai corridoi umanitari. Cercava in Africa un Paese dove poter avere migliori condizioni di vita. Non era l’Italia la sua meta. In Somalia, Sudan, Libia, Egitto, Etiopia, dove si è stabilito con la famiglia, ha potuto studiare fino all’Università nella facoltà di Farmacia. Purtroppo, lo scoppio della guerra nel 2018 lo ha portato a scappare alla ricerca della Pace. In Libia, non essendo in possesso di documenti, è stato considerato illegale, messo in prigione e torturato per cinque mesi. Poi, il viaggio in Italia, dove finalmente ha iniziato a vivere una vita normale.
Era presente anche la Pastora Valdese Ines Rivera, grazie alla collaborazione con il SAE (Segretariato Attività Ecumeniche) e la responsabile Gigliola Pedullà. Appena giunta a Reggio Calabria dalla Svizzera tedesca, si è rivolta ai giovani: “Voi siete il Sale della Terra, il futuro di questa città e del Pianeta. Sarà decisivo quello che farete in futuro. La mia generazione ha sbagliato, ha perso il cammino. Dopo la seconda guerra mondiale, ognuno ha nutrito il proprio egoismo. Ognuno di noi contribuisce alla malattia o alla guarigione di questo mondo. Quello che facciamo ha la sua importanza. Se avete una bella idea da realizzare come servizio per la vostra città, non rimanete soli, cercate amici che condividono la vostra idea, piccoli gruppi di tre, cinque persone e realizzate qualcosa di positivo. Aiutatevi!”.
La docente Nunzia Cocuzza e il medico Tito Squillaci, coppia in missione appena rientrata dall’Uganda hanno salutato gli studenti. La “Casa della Provvidenza” per i bambini emarginati oggi è una realtà e offre loro cure, soggiorno e scuola per condizioni di vita migliori. Presente anche iI Moci, Movimento per la Cooperazione Internazionale, con il Servizio Civile. La referente, Adriana Quattrone, ha presentato l’attività realizzata in Ruanda con i Bambini di Cyangugu, nel quarantennale del movimento.
Il Comandante delle Guardie eco-zoofile, Tiziana Di Giacomantonio, ha riferito l’importanza della Cura del Creato in prima persona, anche rispetto agli animali abbandonati in strada o agli alberi in città. Si possono contattare i numeri preposti all’intervento o prendersi cura di eventuali animali abbandonati. L’Azione Cattolica, grazie alla collaborazione con l’equipe diocesana, ha salutato i ragazzi con balli d’animazione coinvolgendoli, perché adesso… “Il cambiamento sei tu, tocca a te in questa città!”.
