Ieri, oggi, verso il domani
Ho fatto un pellegrinaggio a Tortolì in ricordo e ringraziamento a p. Mirto che aveva cominciato a creare un Centro missionario in questo paese ogliastrino. Vi rimase poco, perché il 15 luglio 1947, andando al mare sulla spiaggia del lido di Orrì, dovette intervenire per salvare due suoi ragazzi che stavano annegando. Purtroppo lui e un altro ragazzo non ce l’hanno fatta. Sul luogo della morte è stato messo un cippo che ricorda il suo sacrificio.
Incontrando il parroco della chiesa di S. Andrea, ho potuto apprezzare la sua accoglienza. Mi ha detto che nell’anniversario della morte di p. Mirto c’è qualcuno che fa dire una Messa di suffragio per lui. Gli ho chiesto di informarsi per sapere chi è per poterlo incontrare. Ho pure visitato la chiesa dove, in occasione della festa dell’Assunta, c’è il simulacro della Madonna dormiente. Sono andato fino all’ex seminario, ora trasformato in biblioteca comunale. Un pellegrinaggio veloce, ma dettato dalla gratitudine, perché poi noi Saveriani abbiamo preso il suo posto a Tortolì per tre anni, prima di trasferirci a Macomer.
La signora Antonietta il 31 agosto 1947 scriveva: “È bene che gli apostolini di p. Virgilio ritornino a Tortolì, perché la loro presenza aiuterà a ricordarlo. Mons. Basoli (n.d.r. vescovo della diocesi di Ogliastra) ha affidato l’Istituto ai Padri di Parma. Nei giorni scorsi venne a casa mia padre Picci. Mi ha detto che ha tanta fiducia in p. Virgilio. Lo considera come un fratello che lo aiuterà dal cielo. L’Istituto continuerà con gli stessi scopi e ideali di p. Virgilio, che sarà riconosciuto come l’iniziatore delle missioni in Sardegna”. Chissà che un giorno si possa fare un pellegrinaggio collettivo e numeroso.