L’accoglienza della casa di Desio

Fin dai tempi della “Villa Tittoni”, la casa dei missionari saveriani è sempre stata pensata come nido di formazione di giovani aspiranti alla missione e rampa di lancio dei missionari partenti.

Per tutti, è stata un centro di attrazione e motivo di gioia la costante permanenza dei saveriani rientrati dalle missioni o anche solo di passaggio per un breve periodo di riposo.

Un anno di grazia

La missione è sempre una strada a doppio senso; un biglietto d’andata e ritorno; un dono fatto e soprattutto ricevuto. Non c’è differenza tra il gesto generoso del partire e la ricchezza dei racconti di chi torna a testimoniarci quanto il Signore compie nella vita di tutti i popoli.

Se contiamo quanti missionari sono passati e si sono fermati nella nostra casa in quest’ultimo anno, possiamo dire che è stato davvero un anno di grazia. La lunga tavolata in refettorio non è mai stata vuota; il via vai degli amici che venivano a trovare i missionari è stato costante e caloroso.

Gli incontri dei nostri giovani con i saveriani che rientravano dalla missione sono sempre stati molto partecipati. Le attività delle missioni hanno suscitato notevole interesse e curiosità.

Un luogo di incontro

Alcuni missionari hanno scelto la casa di Desio come luogo per un sano e fecondo riposo. Siamo grati a loro per l’affetto dimostrato. Ci hanno dato tanto, sia con la testimonianza della missione sia con l’esempio di vita fraterna. Non possiamo dimenticare il caro padre Silvano Zennari, appena ripartito per la missione in Brasile.

Scherzando, gli proponevo uno scambio di ruoli: lui qui, formatore con i giovani, e io di nuovo in missione. Mi guardava sorridendo e mi diceva che ormai era... troppo anziano per stare con i giovani. Eppure, i nostri giovani si sono trovati bene insieme a lui, anche per la sua simpatia.

Padre Fabio D’Agostina ci ha donato tanto del suo tempo di riposo. È ripartito da poco per il Mozambico, lasciando qualche buona parola agli allievi missionari e ottimi momenti di amicizia con i numero si amici dei saveriani di Desio.

Così anche padre Gianni Villa, tornato dalla Colombia, è stato con noi qualche giorno. Tanti parenti e amici chiedevano di lui, che era sempre di corsa.

Tra arrivi e partenze

Ci sono padri che hanno lavorato qui a Desio negli anni passati. Una visita “nostalgica” la fanno sempre. Abbiamo avuto p. Matteo, p. Manganello e p. Roberto. Lunga e piacevole è stata la presenza di p. Marco Ballabio, in attesa di una  destinazione in Italia, e che ora si trova nella comunità saveriana di Cagliari.

Lo scorso anno sono passati, tra gli altri, p. Sergio Galimberti, p. Natalio Fornasier, p. Domenico Borrotti e fratel Maurizio Zenere. Se ne potrebbero nominare ancora un’altra decina, ma l’elenco non finirebbe mai.

Siamo in attesa di altre visite preziose. A giorni dovrebbe arrivare p. Sante Gatto, originario di Santa Margherita. Torna dal Brasile per le sue prime vacanze a casa e, con i genitori e i parenti, lo attendono anche tanti amici e i nostri giovani.

Tutti questi doni dalle missioni fanno da collante tra noi della comunità missionaria e con voi conoscenti e familiari, amici e benefattori. Anche per questo, è preziosa la loro ripetuta presenza.

La nostra casa è a disposizione. Per conoscere eventuali notizie e recapiti di “vecchi amici” o per darci loro notizie, potete sempre rivolgervi a noi. In questo modo, potrete dare il vostro valido apporto anche al nostro giornale.