I saveriani e la Val Trompia
La Val Trompia è una delle tre valli principali della provincia di Brescia. Il nome pare derivi dai Trumplini, antica popolazione retica. Le tribù stanziate nel territorio erano esenti dal controllo di Roma e nel 15 a.C. fu istituita la provincia della Retia, di cui la Val Trompia faceva parte. Da Brescia partiva una mulattiera che aprì vie di comunicazione e a Gazzolo di Lumezzane fu realizzato un acquedotto. La Valle è percorsa interamente dal fiume Mella per circa 50 chilometri. Si parte dal massiccio cristallino delle Tre Valli per sfociare a Brescia. Questa storica valle è conosciuta anche con il nome “la Via del ferro”. Quello che più ci interessa, però, è la gente che la popola, capace di inventare ingegnosamente molteplici lavori per sfruttare le ricchezze del terreno, come quelle della pietra.
La presenza di minerali nell’Alta Valle promosse fin dall’antichità un’attività estrattiva. Ciò favorì il precoce sviluppo di una tradizione di lavorazione del ferro, attestata in epoca romana, anche per la produzione di armi. Per tale ragione, sotto il dominio veneziano, la Valle godeva di una speciale autonomia e di alcune esenzioni fiscali. Al XVI secolo risale la fondazione della Beretta, tuttora attiva.
Il giornalista Sandro Fontana, nella presentazione del libro di Edmondo Bertussi, Gente Triumplina, scrive: “Nel giro di mezzo secolo la Valle Trompia è passata dalla civiltà della scarsità, alla civiltà dell’abbondanza. Le ultime generazioni più fortunate sono portate a dimenticare facilmente i momenti di povertà e carestia. Ma allora a che serve poter oggi mangiare di tutto se dimentichi il profumo del granoturco macinato con la pietra? Come si fa a non ricordare quando le donne della nostra Valle dovevano partire per lavorare come mondine o donne di servizio?”.
Lungo la storia, sono cresciute numerose comunità cristiane che sono state come il carburante che ha formato persone dotate di valori sociali ed evangelici. Le popolazioni hanno saputo convivere nella pace e nella condivisione delle virtù umane e dei beni naturali. Attualmente, la dimensione religiosa cattolica è costituita da due grandi zone: Alta e Bassa Val Trompia. In totale, sono ventinove le parrocchie, alcune delle quali già erette in Unità Pastorali. Lì sono sorte solide famiglie, basate su una genuina fede cristiana, che hanno arricchito la chiesa di numerosi figli, molti dei quali hanno scelto la vocazione presbiterale e religiosa.
Anche noi saveriani abbiamo avuto confratelli valtrumplini che hanno dedicato la loro vita nelle missioni del mondo. Ricordiamo p. Guerrino Narciso di Ponte Zanano e p. Mario Gallia di Marmentino, ora a Salerno. Anche oggi, i saveriani della comunità di San Cristo collaborano con alcune parrocchie della Val Trompia, dove sono accolti con amicizia per giornate missionarie, celebrazioni e incontri. Chiamateci ancora, noi siamo disponibili per portare il nostro carisma, sperando che un giorno nuove vocazioni missionarie fioriscano sulla Via del ferro.