Skip to main content

I Grandi 8 a favore dei poveri o dei ricchi?

Condividi su

Un importante appuntamento

Quest'anno, nel mese di luglio, Genova sarà sede dell'incontro dei G8, un appuntamento dei Capi di Stato e di Governo degli otto Paesi più industrializzati del mondo per decidere le loro politiche sui problemi economici e sociali del mondo. Riflessioni e proposte che non devono essere prese dagli otto Paesi più ricchi a svantaggio dei Paesi più poveri che non sono presenti.

Solo l'allargamento degli incontri a rappresentanti del mondo povero potrebbe risolvere la miseria dei Paesi poveri con la solidarietà dei Paesi ricchi. Genova sta diventando un luogo di incontri internazionali politici e culturali che possono essere un'occasione per conoscere i veri problemi e le miserie del mondo senza le veline dell'informazione ufficiale.

Questi incontri internazionali sono da vivere con preparazione e responsabilità, perché non siano solo incontri da salotto o da foto di gruppo dei Capi di Stato e di Governo degli otto che prendono strategie politiche solo a loro vantaggio e a danno degli altri 180 Paesi più poveri.

Un mondo nuovo è possibile, lo possiamo costruire assieme, se mettiamo al centro della politica il bene delle persone, i bisogni dei popoli poveri e il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo.

L'incontro dei G8 deve diventare per i Capi di Governo un'occasione per la scelta della politica della solidarietà planetaria, della pace mondiale, della giustizia internazionale. La globalizzazione del mercato per i Paesi poveri è una minaccia perché non hanno soldi per comprare, e per i Paesi ricchi un guadagno perché avviene al di fuori del rispetto dei diritti umani. Dobbiamo impegnarci a sostituire la cultura della competizione selvaggia con la cultura della cooperazione, la cultura della guerra con la cultura della pace, la mentalità individualista con la solidarietà.

La politica internazionale è ad una svolta, ma i Paesi poveri non sembrano più rappresentati a livello internazionale, mentre vogliano diventare cittadini del mondo a tutti gli effetti. I 44 Paesi più poveri del mondo ci interpellano alle nostre frontiere per esportare i loro prodotti senza tasse, per poter iniziare uno sviluppo sociale e democratico.

L'Africa è ridotta ad un lazzaretto di ammalati senza medicine e ad un ghetto di esclusi dallo sviluppo sociale e democratico. Sta sorgendo un nuovo impero mondiale nelle mani di gruppi autonomi, come sono le multinazionali che seguono solo la logica del guadagno e la distruzione della identità dei popoli.

I Paesi ricchi di cui noi facciamo parte contano il 20% della popolazione terrestre, ma hanno 1'80% delle risorse della terra. Ai Paesi poveri restano solo gli avanzi di un dollaro al giorno. L'incontro dei G8 a Genova deve essere un'occasione da non perdere per fare politiche estere a favore della salvaguardia dell'ambiente, del rispetto dei diritti dell'uomo; dello sviluppo dei popoli del Sud del mondo.

Un mondo migliore richiede una nuova economia delle risorse, senza lo spreco della spesa per le armi, un patto di solidarietà tra i popoli che si riappropriano dei loro destini e non li lasciano in mano a sconosciuti.

Genova città portuale, porto sul Mediterraneo che è luogo delle contraddizioni del mondo, può diventare luogo di comprensione e dialogo perché i Paesi più ricchi diventino grandi nella solidarietà umana. 



Scarica questa edizione in formato PDF

Dimensione 5483.46 KB

Gentile lettore,
Continueremo a fare tutto per portarvi sempre notizie d'attualità, testimonianze e riflessioni dalle nostre missioni.
Grazie per sostenere il nostro Giornale.


Altri articoli

Edizione di Maggio 2015

“Mille ricordi nell’animo mio…”

Dall’omelia che mons. Conforti pronunciò domenica 30 ottobre 1910, nella visita a Ravadese, sua parrocchia di origine, dove era stato battezzato qu...
Edizione di Febbraio 2019

Accoglienza è vita di amicizia e lavoro

Ho vissuto tanti anni come migrante del vangelo nel continente africano. Sono sulla sedia a rotelle, ma ho fatto il possibile per tornare ogni anno...
Edizione di Agosto/settembre 2017

Che cos’è l’integrazione?

L'integrazione nel contesto attuale è paragonabile a una scala che unisce due persone. Uno è per terra e l'altro è in alto. Chi è per terra “deve” ...
Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito