Grazie, santo padre… Lettera aperta a Benedetto XVI
Santità, immagino che riceva tanta di quella posta che non riesce neppure a leggerla tutta. Ma voglio scriverle anch'io. Il motivo per cui la disturbo può sembrare semplice e scontato: esprimere la mia, la nostra riconoscenza di missionari per ciò che lei scrive, predica e fa; per quello che lei è e rappresenta come vicario di Cristo in terra.
La fonte della vita cristiana
Grazie per la sua prima enciclica: "Dio è amore". Non poteva cominciare meglio il suo pontificato, se non mettendo questa verità assoluta come fondamento della vita della chiesa e di tutta l'umanità, creata da Dio e redenta da Cristo. Grazie per la sua seconda enciclica: "Il sacramento dell'amore". È la santa Eucaristia che ci rivela il dono più grande, per cui Gesù continua ad amarci fino al sacrificio del suo corpo immolato sulla croce e il suo sangue versato per noi e per tutti.
È nell'Eucaristia che ogni cristiano scopre la sua vocazione, quella di essere, insieme a Gesù, pane spezzato per la vita del mondo. E l'unione con Cristo è allo stesso tempo unione con tutti coloro ai quali Egli si dona. La comunione con Dio e con i fratelli esorta a rafforzare il dialogo, a sollecitare la riconciliazione e il perdono, a rafforzare l'impegno per la giustizia e la pace con tutti. Davvero l'Eucaristia non è un affare privato che riguarda pochi devoti; è la fonte e il culmine della vita cristiana.
La spinta missionaria
Grazie per la sua terza enciclica: "La carità nella vita cristiana". L'amore è una forza straordinaria che spinge le persone a impegnarsi con coraggio e generosità nel campo della giustizia e della pace. È una forza che ha origine in Dio. Non può esistere carità senza verità, e la verità senza la carità è monca; anzi, è morta. Solo insieme portano allo sviluppo umano ed economico, alla vera fraternità e condivisione, alla comprensione e al rispetto dei diritti e dei doveri, alla collaborazione della famiglia umana e allo sviluppo dei popoli.
Grazie per tutti i messaggi per la giornata della pace e per la giornata missionaria mondiale, quando invita a dilatare lo sguardo sugli immensi spazi della missione, perché ci sentiamo protagonisti nell'impegno della chiesa per annunciare il vangelo. La spinta missionaria è sempre stata segno di vitalità delle chiese.
Grazie per tutti i messaggi domenicali. Così ci manifesta la pienezza dell'amore di Dio. E lei per primo ce ne dà l'esempio con il suo volto mite e il cuore umile, anche negli ostacoli al suo ministero. Noi missionari preghiamo per lei ogni giorno. E siamo certi che anche lei fa altrettanto per noi.