Grazie di cuore Emilia!
Tra le novità di rilievo di questi ultimi mesi nella Casa Madre dei Missionari Saveriani, vogliamo segnalare l’annuale assemblea del gruppo Gams nella quale Emilia Bonfanti, dopo ben 17 anni di servizio come presidente del Gams, passa ora il testimone a Paola Curti, chiamata a continuare questa bella, ma pur sempre impegnativa missione.
Come missionari Saveriani è doveroso esprimere un grazie di cuore ad Emilia per tutti questi anni di vicinanza e di impegno serio e costante come leader di questo gruppo che - non va dimenticato - è la prima associazione laicale nata nella famiglia saveriana proprio pochi anni dopo la morte del Fondatore. Emilia è di casa tra noi missionari, e vorremo lasciare a lei la parola per raccontarci di questo suo incontro con la famiglia saveriana.
“Conosco i saveriani dagli anni della fanciullezza, quando la mia famiglia, trasferendosi da Milano a Parma, venne ad abitare nella zona affidata alla Parrocchia del Sacro Cuore, fondata e diretta dai missionari saveriani. I diversi padri che si sono succeduti come parroci o come responsabili della pastorale giovanile, negli anni compresi tra la mia prima Comunione e il matrimonio, hanno rappresentato un elemento importante nella mia formazione cristiana, ferma nei principi e aperta alla comunione e al dialogo. Con la loro guida sono diventata catechista, ho diffuso la buona stampa, ho imparato a conoscere la realtà entusiasmante e difficile della vita in missione. Mia madre, già dagli anni cinquanta era iscritta al GAMS e fu lei che alla fine degli anni ‘80, pur sapendomi molto presa dalla vita di famiglia e dalla professione, mi invitò ad aderivi per continuare un legame attivo con la comunità saveriana…”.
In questi anni come presidente, Emilia ha saputo esprimere, con la sua vita, con la sua presenza e le sue parole, l’impegno di far conoscere l’amore di Cristo per tutti e quella preghiera, fraternità e senso di amicizia che San Guido Maria Conforti richiedeva ai suoi missionari per “fare del mondo una sola famiglia”.
Paola Curti, che le succede nell’incarico, così scrive: “Di Emilia presidente ma anche amica posso mettere in risalto il suo carattere forte e deciso, la sua oratoria, la sua impeccabilità in ogni occasione, la sua profondità spirituale e la sua cultura”.
Nelle nostre Costituzioni saveriane si parla della figura del benemerito. È questo un riconoscimento riservato ai genitori dei missionari e anche a persone che l’Istituto riconosce come tali per il loro impegno e vicinanza. Per decreto della Direzione Generale, Emilia è stata riconosciuta come tale. Da assistente spirituale, nel fare a Paola i nostri auguri e ringraziala per questo nuovo servizio come presidente, desidero lodare il Signore per la vita di Emilia, una donna di fede che ha saputo mettere al servizio del gruppo la sua leadership, la sua discrezione e fedeltà. La sua saggezza l’ha portata a dire “missione compiuta” e a lasciare che altri portassero avanti il suo servizio. Finisce un servizio… ma il viaggio insieme continua!