Giovani di Vicenza tra i Kayapò: ''Ne è valsa la pena!''
Elisa e Fabio Tibaldo (coppia di Chiampo, VI) sono cresciuti in famiglie dove la fede cristiana ha illuminato la loro vita. Perciò non è stato un caso quando hanno chiesto di venire in Amazzonia. Nonostante un posto di lavoro sicuro, hanno deciso di donare una parte della loro vita esclusivamente per il vangelo, in forza della loro vocazione missionaria laicale.
Kanhôk, anziano e rispettato capo kayapó, quando gli ho presentato Fabio ed Elisa dicendogli che erano venuti in Brasile per aiutarci, si è rivolto alla moglie con queste parole: "Hai sentito? Sono sposati e hanno lasciato tutto! Hai capito cosa hanno fatto per venire qui?".
Fabio ed Elisa, non solo hanno imparato e ascoltato, ma si sono assunti subito degli impegni. Eccoli allora partire in macchina e tornare al "Centro degli indio kayapó", carichi di materiale per montare un'area dedicata ai bambini. Proprio qualcosa di molto simile a quello che si vede nella scuola materna di Chiampo... Il risultato? Bimbi e persino i genitori kayapó che giocando hanno perso la nozione del tempo!
Elisa e Fabio sono venuti per conoscere questa gente, la loro fede, la religione vissuta in modi diversi, per rendersi conto dei problemi e come la chiesa provi soluzioni, annunciando il vangelo. Hanno visto da vicino la nostra vita di missionari, uomini con virtù e difetti. Sono stati bravi a valutarci nell'insieme, comprensivi con i nostri limiti e sottolineando le nostre virtù. Sono convinto che tornando in Italia faranno una bella pubblicità alla missione, per averla vista e vissuta quel tanto da lasciare un po' di nostalgia per un'esperienza che "è valsa la pena"!
Ora il loro posto è rimasto vacante... Chi saranno i prossimi?