Francobolli e tanto altro...
Francesco, prima superiore, Alberto, prima media, e Anna, dei mezzani alla scuola materna, sono ottimi collaboratori di "Missionari Saveriani". Basta vedere con quale entusiasmo affrancano le buste e, all'occorrenza, vi inseriscono gli inserti per le lettere ad amici e benefattori dei saveriani.
Veramente la missionarietà è una tradizione di famiglia, da quando il nonno Mario insegnava storia e musica agli studenti saveriani del liceo di Zelarino.
Ma c'è anche dell'altro di molto significativo. Dopo che Paola, la mamma dei nostri tre giovani moschettieri "missionari", venne ad allietare i suoi genitori Mario e Pierangela e il fratello Andrea, fu portata nella chiesa dei saveriani per ricevere il sacramento del battesimo (unico caso!).
Papà Mario se lo ricorda ancora: "Quel batuffoletto, che ora insieme al marito Carlo dirige la rotta dei figli, è passato di mano in mano a tutti gli studenti missionari (quasi un centinaio), per arrivare al rettore p. Giuseppe Rinaldi, che in chiesa lo pose sulle braccia dei padrini e iniziò il rito del battesimo".
Di acqua ne è passata sotto i ponti, da quel 9 maggio 1971: acqua che gorgoglia sempre limpida in seno alla famiglia, con il fertilizzante della missione per quanti li avvicinano.