Festa di Natale in Sierra Leone
In Sierra Leone il Natale è una festa sentita da tutti: dai cristiani e anche dai musulmani, che sono la maggioranza. Ci sono le vacanze e la scuola si ferma. Il Natale è la prima festa che viene dopo i raccolti. Anche per questo motivo, si presta per dare sbocco a sentimenti di gratitudine e di gioia. Il clima è caldo e secco, non piove e le strade sono in condizioni migliori.
Per noi missionari è un periodo molto impegnativo. Nel centro della missione si svolgono molte attività e si organizzano incontri anche con i giovani. Approfittiamo per visitare le comunità cristiane sparse sul territorio, anche per celebrare la Messa con la gente.
Celebriamo la Messa di mezzanotte nella chiesa centrale della missione, ma la anticipiamo un po’, perché manca l’energia elettrica. Il giorno di Natale celebriamo la Messa anche nelle altre comunità più grandi. Il clima assomiglia abbastanza a quello reale del Natale di Gesù.
Niente panettone, ma si cerca di stare insieme, di favorire un vero spirito di famiglia e di comunione fraterna.
A Natale le chiese sono sempre gremite di gente. Vengono per ringraziare il Signore per quello che è stato possibile realizzare di buono e per il raccolto ottenuto. La gioia è spontanea: è la gioia di chi ha lavorato. Tutta la comunità si riunisce per cantare, danzare e raccontare le meraviglie operate dal Signore nella comunità e nella nazione.
Non ci sono piatti speciali; si consuma il cibo normale di ogni giorno. Al massimo, è una povera gallina, condivisa tra i membri della famiglia, che dà il tono di festa.