''Cuciamo insieme un’amicizia!''
Domenica 29 aprile è stata una giornata indimenticabile, una data da ricordare. Oltre 50 persone hanno accettato l'invito a pranzo al centro giovanile "Ceci" di Camerano per sostenere il progetto per Goma. Lo scorso settembre, parlando della nostra volontà di aiutare la missione finanziando l'acquisto delle macchine da cucire, un'amica di Camerano, Angela Defendi, presidente dell'associazione Taru Andè (http://www.grilofalante.jimdo.com/) che sostiene l'attività di un centro educativo in Brasile, ci ha proposto di organizzare un pranzo di beneficenza, come anche altre associazioni del paese fanno per raccogliere fondi.
Un pranzo comunitario
L'amica è stata così gentile che non si è fermata a esporci l'idea, ma anche a realizzarla praticamente insieme a me, guidandomi passo per passo! E non finisce qui... Ci sono quattro signore del paese - Paola, Franca, Rina e Luisa - che cucinano squisite pietanze per queste occasioni!
Ma ancora non finisce qui. Perché tante altre persone dell'associazione Taru Andè e altri amici si sono adoperati per farci realizzare questo pranzo domenicale che, mi sento proprio di dirlo, è stato un vero pranzo comunitario! Mariti che hanno risolto i problemi tecnici, mogli che hanno preparato deliziosi dolci e apparecchiato le tavolate... Insomma, tantissimi in attività per un unico obiettivo!
Gli invitati arrivati sono stati perlopiù amici, conoscenti e paesani, tutti accomunati dalla voglia di aiutare Goma anche se non ci sono mai stati. In ogni posto a tavola, io e Jacopo abbiamo messo un bigliettino in cui erano scritte le parole di ringraziamento in lingua swaili (lingua locale della zona di Goma) da parte di p. Memo: "Aksanti sana kwa kutusaidia!" cioè, "Tante grazie per aiutarci!". Anche persone che non sono potute venire ci hanno lasciato un'offerta e il nostro ringraziamento va veramente a tutti, perché, in modi diversi, hanno cucito con Goma un'amicizia!
Diritto all'istruzione per tutti!
Il 29 aprile abbiamo anche lanciato alcune proposte di "adozione scolastica" di bambini e ragazzi che vivono nei villaggi attorno a Goma e non possono andare a scuola per motivi economici. Sperando che qualcuno voglia prendersi a cuore la loro istruzione, vi lasciamo alcune informazioni.
Brigitte (15 anni) e suo fratello Nicolas (13 anni) hanno un handicap fisico che non permette loro di camminare autonomamente. Brigitte non va più a scuola perché c'è molta strada da fare per arrivarci e sua madre non ce la fa più a portarla sulla schiena. Invece riesce ancora a portarci Nicolas, perché la sua scuola è più vicina e il bambino è molto magro e quindi poco pesante. La loro mamma è vedova e in famiglia sono sette figli. Per lei pagare le rette scolastiche per tutti è impossibile. La figlia più grande ha 24 anni e lavora in una casa, ma da tempo non la pagano e quindi non riesce ad aiutare i fratelli.
Ci sono poi i figli di una mamma malata di aids. Non riuscendo a lavorare, non può pagare le rette per i suoi figli: Bahati è in classe V della secondaria, Julienne (sieropositiva) è al primo anno della scuola secondaria, e Ishara (sieropositivo) fa la prima elementare.
- Potete contattarci a questa mail: ilaria.bastianelli@gmail.com