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Crocevia America Latina: La chiesa dei discepoli missionari

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Il Brasile è una grande nazione che vive forti contraddizioni, di cui abbiamo rivisto volti e riascoltato voci che raccontano storie vere, cariche di sofferenza e di speranza, vissute con fede e devozione. La religione cristiana è vissuta con grandi diversità, anche in competizione (ad esempio, con alcune chiese evangeliche e con le molte sette) e con forti tradizioni popolari. Nelle 280 diocesi brasiliane le comunità locali sono spesso coordinate dai laici, soprattutto donne. La religiosità popolare, nel suo folclore, è vissuta come "liturgia popolare" di una fede inculturata e come un'espressione di fraternità.

La situazione giovanile, nel contesto famigliare e sociale affollato di problemi e rischi, è oggetto di cura pastorale attenta e costante, in cui anche lo sforzo ecumenico diventa sempre più importante: le "camminate" ecumeniche per la vita e la pace, i "forum" ecumenici in difesa della vita sono alcune delle iniziative comuni. C'è una convinzione sincera e profonda che sostiene l'impegno: "Era necessario unire le forze di tanti per contrastare la tanta violenza"; "lottiamo insieme per la giustizia: il frutto sarà la pace"... "persone semplici, che fanno cose non importanti, hanno raggiunto risultati importanti"...

La missione è il cuore della chiesa

Dalla conferenza ecclesiale di Aparecida (2007), la chiesa latino americana punta sulla nuova evangelizzazione e sulla missione, per fortificare la fede e far fronte alle grandi sfide. Il nuovo orizzonte è bene espresso dal canto: "La passione per la missione è il cuore della chiesa".

Siamo convinti che dobbiamo tutti "ricominciare a partire da Cristo", per essere evangelizzati da Lui nella novità. C'è un canto che esprime bene questa nostra convinzione: "A igreja quer entrar na olaria de Deus, e desa come vaso velho e quebrado, e sobe come vaso novo - La chiesa vuole entrare nella fornace di Dio: vi scende come vaso vecchio e frantumato; ne esce come vaso nuovo".

L'impegno di animazione missionaria in America Latina e in Brasile è sempre contestuale. Una chiesa in permanente stato di missione si rivolge al cuore delle persone, forma comunità missionarie, va ed entra nelle situazioni lontane e vi rimane per seminare il vangelo, invia discepoli missionari anche oltre le frontiere geografiche.

È ora di "girare pagina"

Di fronte alle sfide del mondo attuale e dei profondi cambiamenti, non possiamo più essere gli stessi. Dobbiamo cambiare, "girare pagina". Ma mentre alcuni settori più conservatori avrebbero voluto "girare pagina all'indietro", Aparecida si è proposta di "girare pagina in avanti", riscoprendo nella missione il criterio ultimo di un nuovo modo di essere chiesa.

"La chiesa ha bisogno di una forte scossa che la distolga dal crogiolarsi nelle comodità, nel rilassamento e nell'indolenza, ritirandosi ai margini delle situazioni di sofferenza dei poveri del continente". "Noi siamo, ora i suoi discepoli e discepole, chiamati a navigare al largo per fare una pesca abbondante. Bisogna che usciamo dalla nostra coscienza isolata per lanciarci, con coraggio e fiducia, nella missione di tutta la chiesa" (Doc. Aparecida 362-363).

La missione oggi ha tre icone

La chiesa si trova oggi in una situazione di diaspora. Città e metropoli hanno sostituito paesi e villaggi in tutti i continenti. In questo contesto, la missione amplia il suo ambito di azione in tre situazioni: la pastorale, la nuova evangelizzazione, la missione alle genti. Ognuna di queste situazioni ha una sua icona evangelica.

Il buon pastore è il modello applicabile alla pastorale. È una missione nello spazio dell'ovile. Sviluppa una relazione personale e intima con i suoi destinatari (chiama per nome, le pecore ascoltano, riconoscono...). Il pastore è la guida che accompagna fuori dall'ovile, per nutrire la vita.

Il seminatore è il modello applicabile alla nuova evangelizzazione. È una missione nello spazio del campo. Sparge le sementi a piene mani in tutti i terreni, senza escluderne alcuno, con assoluta gratuità: il chicco germina da solo e Dio fa crescere. È una missione marcata dalla speranza.

Il pescatore è il modello applicabile alla missione ad gentes. È una missione in alto mare. Getta le reti senza certezze di prendere qualcosa. Qui la chiesa scopre la sua vera vocazione nel lasciarsi condurre solo dalla Parola, in una missione marcata dalla pura fede.



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