Com’è il vento oggi?
Era arrivato presto al porticciolo, pronto per salpare. Ma voleva essere sicuro di mettere in mare la sua barca. Bepi voleva continuare a fare il marinaio. Aveva chiesto al suo amico Toni, che ogni giorno si fermava a pescare, perché diceva che i pesci a quell’ora non erano ancora ben svegli e si lasciavano prendere facilmente. Come ogni mattina, il dialogo cominciava e le risposte erano sempre diverse. Toni alzò il dito per sentire da dove veniva il vento e la sua forza. Poi gli disse: “Secondo me, oggi non piove; dove vuoi andare?”. Bepi sorrise e gli disse: “Tu sai bene che quel mio amico, di cui ti ho parlato tante volte, un certo Gesù, mi ha detto che ogni giorno devo andare in un posto nuovo e farlo conoscere. Oggi vorrei andare sul lago Tanganika, in Africa. So che lì ci sono tante persone. Magari qualcuna sarà interessata a conoscere la sua storia”. Toni gli sorrise, ormai aveva capito quello che il suo amico voleva fare. Bepi non poteva starsene fermo a guardare l’orizzonte. Voleva conoscere e far conoscere. Quell’incontro lo aveva cambiato. Era diventato un’altra persona. “Allora - gli disse - ti auguro un buon viaggio. Ma stai attento, quando girerai la punta della penisola. Dall’altra parte del lago, possono arrivare venti forti che portano tempeste”. E così, Toni strinse le mani a Bepi che, ancora una volta, era pronto ad andare lontano. “Portami un ricordo dei tuoi incontri”, gli disse Toni. “Non ti preoccupare. Lo farò come ogni volta”, rispose Bepi. E con gioia si mise a remare e la barca scomparve all’orizzonte.