''Ci siamo preparate alla Pasqua''
Il gruppo dei volontari e delle volontarie all’infermeria del “quarto piano” in casa madre dei saveriani a Parma sta crescendo anche spiritualmente.
Il 9 marzo p. Renzo Larcher, che era stato interpellato per tempo dal nostro assistente p. Antonio Ugalde e aveva accettato con entusiasmo, ha guidato il nostro incontro in preparazione alla Pasqua.
La meditazione di p. Renzo
Eravamo presenti al completo e questo è stato un segno positivo, che dimostra il nostro comune desiderio di vivere l’impegno di volontariato, non fermandoci a un semplice servizio di presenza, ma anche come opportunità di crescita umana e spirituale.
L’argomento poteva essere scontato, ma p. Renzo ci ha veramente stupite per l’originalità dell’introduzione, che ha poi sviluppato con la sua consueta serietà e competenza, ma anche con una buona dose di dolcezza, che varie di noi non avevano prima sperimentato.
I nostri cinque ciottoli
Padre Renzo è partito dal testo biblico tratto dal 1° libro di Samuele (17,40). Il piccolo e umile Davide (Gesù, il più forte) si prepara a sconfiggere il gigante Golia (il maligno) e lo fa prendendo dal fiume cinque ciottoli, apparentemente inutili e insignificanti. Sono le armi che, ben usate, servono a Davide per sconfiggere Golia.
Anche noi, per il nostro cammino quaresimale, possiamo usare cinque armi poco appariscenti ma potenti, da scagliare contro lo spirito del male: la vigilanza, la preghiera, il digiuno, la carità e la penitenza.
Partendo dalle parole prese dalla bibbia o dai padri della chiesa, p. Renzo ci ha fatto comprendere il valore e l’importanza di queste virtù per il cristiano.
Con tanti buoni propositi…
Grazie all’incontro con l’amore perdonante del Signore, giungeremo alla Pasqua con il cuore purificato e guarito. Dopo un tempo per la riflessione personale e la possibilità della confessione, c’è stata la celebrazione della Messa nella cappella dei martiri, presieduta da p. Antonio.
L’ambiente favorevole e l’omelia sul tema del perdono, come esigenza che nasce dall’amore per l’altro, ci hanno condotte riconciliate all’incontro con il Signore nell’Eucaristia. Alla fine ci siamo salutate con tanti buoni propositi nel cuore.