Chi ha dato la vita, continua a donarla!
Venerdì 13 agosto. Siamo al porto di Goma (Congo RD) alle 7. Circa 200 persone entrano nel battello Mugote, che li porta da Goma a Bukavu. Arrivo previsto sei ore dopo, alle 13. Dopo due ore di viaggio, il motore si spegne. Tutto è computerizzato: i tecnici telefonano, i viaggiatori ascoltano la musica ben ridondante. Più il tempo passa, più ci si chiede come mai questa lunga attesa. Il motore riparte. I dubbi finiscono e il viaggio riprende. Ma, una mezz'ora dopo, quando il battello era al largo, il motore si spegne... e non si riaccenderà più. Il battello avanza con la forza del vento molto forte. Panico. La gente prega, telefona, informa, allerta. Chi segue da lontano, vive momenti di lunga attesa. Mugote vede il porto di Bukavu. I passeggeri si rianimano. Ma come attraccare a motore spento, solo con la forza del vento che, per di più, spinge verso il Ruanda? Fiato sospeso... Ed ecco il movimento giusto. Mugote percuote la ringhiera di una casa sul lago, nella penisola della Botte. La chiglia tocca la sabbia e il battello si ferma, perfettamente, con una precisione tale che non c’è stato bisogno di usare le corde per l’attraccaggio. Sono le 17. I passeggeri saltano dalla nave, a due metri dal suolo. La gente inizia a filmare e a ridere di gioia. Tutti salvi. Miracolo? Tutti lo dicono e vedono in questo avvenimento un segno del cielo. In quel battello, in una valigia ben conservate, c’erano tre copie della Positio super martyrio di p. Luigi Carrara e compagni, morti il 28 novembre 1964. Un documento che è l’espressione di una lunga storia di incontri, interviste, articoli, devozione, pellegrinaggi...
La Positio è stata stampata in Vaticano in luglio e, da Roma, tre copie andavano al Superiore Regionale dei saveriani a Bukavu. Chi le portava nel battello, alla fine del viaggio ha detto: “Questi martiri del Congo forse hanno interceduto per noi durante il viaggio?”. Chi ha dato la vita, fedele discepolo di Cristo, continua a donarla!