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Buone notizie dall'orfanotrofio, Satkhira

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L'orfanotrofio "Sant'Andrea Bobola" è stato la prima costruzione in mattoni della missione di Satkhira. È sorto nel 1947, come piccolo ostello per ospitare bambini di famiglie particolarmente povere ed emarginate e per dare loro una formazione cristiana. Un po' alla volta si è ingrandito fino ad assumere la struttura attuale: due piani con la possibilità di ospitare più di 100 bambini, che vanno dalla prima alla classe ottava. Diamo la precedenza ai bambini orfani provenienti da tutta la diocesi di Khulna; attualmente ne ospitiamo 98.

Grazie alla Provvidenza!

La missione provvede a loro in tutto, dal cibo ai vestiti, dalle medicine fino ai palloni per giocare, che vengono consumati quasi come il riso. La scuola è esterna, statale; così tutti i giorni i bambini escono per frequentare le lezioni.

Sono necessari 60 chili di riso al giorno, che al prezzo attuale significano 24 euro. E poi c'è il companatico... Ai bambini vanno aggiunti tre assistenti e tre giovanotti che risiedono nell'orfanotrofio e studiano alle superiori; il pomeriggio danno una mano per le ripetizioni scolastiche ai bambini. La gestione completa di un mese costa circa 1.500 euro.

Il vescovo collabora dandocene la metà, il resto bisogna cercarselo! Ma ringraziando la Provvidenza, finora non abbiamo mai fatto tirare le cinghia a nessun bambino e siamo riusciti anche a costruire servizi igienici nuovi (e tanti!).

La scuola impegna i bambini per tutta la mattinata. Purtroppo il sistema bengalese non prevede "compiti a casa" e allora per farli studiare a volte dobbiamo usare anche il metodo... "pestalozzi". Ma qui in Bangladesh nessuno protesta se il figlio prende uno scappellotto per il suo bene!

Otto squadre e quattro palloni

Il calcio è lo sport preferito e la sfida Brasile - Argentina (i nomi che si danno alle due squadre che scendono in campo) è ricorrente. A volte però si vedono in campo anche 4 palloni e 8 squadre che giocano contemporaneamente. Come facciano a riconoscere i rispettivi compagni non l'ho mai capito, ma che si divertano un mondo, questo lo si vede bene.

Soprattutto quando non hanno scuola, cerchiamo di proporre loro altre attività come il disegno (che qui non è materia scolastica), la musica e il canto. Il venerdì, giorno di vacanza, facciamo catechismo e ai nostri bambini si aggiungono quelli del villaggio e le bambine dell'orfanotrofio femminile, gestito dalle suore Luigine dall'altra parte della strada.

Questa è la situazione oggi. Ovviamente, siamo disponibili a ricevere la collaborazione di tutti. Ma per non creare differenze tra i bambini, non accettiamo "adozioni a distanza" personalizzate. Ciò che arriva serve a tutti ed è per tutti!



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