Buon viaggio, cari giovani!, Per conoscere la missione di persona
Anche in mezzo alla crisi economica e sociale, siamo bombardati da numerose proposte di "vacanze e viaggi", per progettare le prossime ferie estive. Le novità maggiori sono naturalmente quelle delle agenzie che ci vengono incontro con allettanti progetti su misura e pagamenti facilitati. Anche i mutui sono ormai entrati a far parte di questo sistema delle vacanze a tutti i costi e in tutti i luoghi del mondo.
Un progetto di vita
In questo contesto, non possiamo tirarci indietro neppure noi missionari. Non è una novità. Ogni anno ci sono persone di ogni età che ci chiedono la possibilità di investire il loro tempo estivo in qualcosa di diverso, magari proprio in quelle nazioni dove siamo presenti. Confesso che è sempre difficile far capire lo spirito con il quale noi ci apriamo a queste proposte e con il quale accogliamo le legittime richieste di servizio alle missioni.
Per questo, da anni abbiamo iniziato un cammino di formazione ed esperienza missionaria che può anche portare a un breve periodo di vita in missione, non tanto per "fare" cose o realizzare progetti, ma con un approccio diverso: conoscere la missione, coinvolgerci personalmente e poi scegliere un progetto di vita coerente. L'obiettivo non è fare un'esperienza da mettere in un album di fotografie e da raccontare ai futuri nipoti, ma piuttosto l'inizio di un rinnovato cammino di impegno missionario.
Alla vigilia di nuove partenze
Dopo le esperienze passate in Brasile e in Congo, anche per l'estate ormai alle porte alcuni giovani, in continuità e a coronamento del loro percorso di formazione, si stanno preparando a un viaggio in Amazzonia (Brasile del nord) dove lavorano i saveriani. Ad accoglierli e guidarli ci sarà p. Paolo Andreolli, da un anno e mezzo in quella terra.
L'esperienza intende portare i nostri giovani a:
- realizzare un contato diretto e personale con la vita di missione, entrando in relazione con una cultura e realtà sociale diversa dalla propria;
- fare una scelta personale, impegnandosi ad assumere un certo stile di vita;
- conoscere una realtà ecclesiale nuova, per trasmettere e condividere i valori ricevuti dalle giovani chiese nella propria realtà.
A questi giovani auguriamo un buon viaggio, ma ancor prima, un'adeguata preparazione che instilli in loro il giusto spirito missionario con cui fare questa esperienza.
E ancor più, di tornare capaci di travasare i tesori ricevuti, in modo che altri possano usufruirne e desiderare di fare altrettanto.