Dal luglio 2020 al luglio 2021 i missionari Saveriani stanno vivendo l’Anno Giubilare della promulgazione delle Costituzioni e della Lettera Testamento (LT) che le precede. È infatti il 6 gennaio 1921 la data che vede approvato il testo che guiderà i saveriani “presenti e futuri”. È il frutto di un lungo cammino al quale il Fondatore dedicò molte energie. Il linguaggio giuridico e istituzionale del tempo, però, aveva impedito di rendere il testo delle Costituzioni più spirituale, con slancio carismatico e con affetto paterno, con il quale Conforti desiderava abbracciare i suoi figli nella gioia del riconoscimento ufficiale di quello che chiamava “l’audace progetto”.
È così che il Fondatore si prenderà il tempo necessario per integrare questo anelito redigendo la LT, che diventerà l’introduzione carismatica al testo normativo delle Costituzioni. Queste saranno distribuite sei mesi dopo, il 2 luglio 1921. Ecco spiegati i tempi che scandiscono l’Anno Giubilare. In questa lettera traspare lo spirito del padre fondatore non solo per i suoi figli “presenti e futuri”, ma anche per tutti coloro che, vicini ai saveriani, familiari, amici, conoscenti, simpatizzanti, benefattori, desidereranno condividere in un modo o in un altro la loro missione e il loro carisma. L’afflato carismatico di San Guido Conforti, infatti, può aiutare anche i lettori del nostro giornale ad organizzare la loro vita nello Spirito con qualche elemento essenziale.
Il punto iniziale di questa spiritualità missionaria è sicuramente “l’ardore”, il desiderio, la passione per la diffusione del Vangelo nel mondo, rendendo presente quel Cristo che vuole raccogliere tutta l’umanità in una sola famiglia: figli e figlie di uno stesso Padre e dunque fratelli e sorelle tra loro. Come è grande questo desiderio! È quasi un’utopia! Soprattutto ai nostri giorni dove ideologie divisive, frutto di egoismi personali e nazionali, rendono difficile credere e abbracciare questa volontà di Gesù.
Ma desiderare ciò che desidera Gesù, non solo ci avvicina di più a lui. Ci apre un orizzonte di fraternità che è il vero pensiero alternativo alla mentalità egoistica dominante oggi. Ci fa così sentire chiesa di Dio Padre che ci vuole figli e figlie suoi e dunque fratelli e sorelle tra noi. Questo in fondo, è il Regno di Dio; questo è il modo di agire del Padre; questa è la missione di Gesù Cristo; per questa opera ci ha lasciato il suo Spirito.
San Guido Maria Conforti ha capito così bene questo progetto da voler organizzare un gruppo di apostoli, amici, simpatizzanti della missione che sappiano tenere Cristo davanti agli occhi, in modo che ci accompagni ovunque, pronto a ispirarci con il suo Spirito in tutto ciò che facciamo. Per vivere in questa dimensione, il Fondatore invita tutti noi ad alimentare questa fede, nutrire questa speranza, rendere sempre più creativa la nostra carità verso la sua missione. Ci aiutano i mezzi tradizionali fatti di pratiche di pietà che conosciamo. Ma, oggi più che mai, anche di letture che ci aiutino a capire il mondo e il tempo nel quale viviamo, evitando semplificazioni e superficialità che vanificherebbero l’impatto del Vangelo e l’azione dello Spirito.
Va sviluppato anche uno spirito di resistenza contro tutto ciò che divide, attitudini di arroganza che fanno male e tutto ciò che avvelena la vita sociale. Se il nostro spirito e il nostro intelletto si alleneranno a “veder Dio, cercar Dio, amare Dio in tutto”, come ci dice san Guido, saremo in grado di mettere in atto l’azione di Dio, il suo modo di agire, avere il suo sguardo sul mondo e sulla nostra storia attuale. Questo ci porterà a fare misericordia, a donare amore gratuito, a facilitare incontri fraterni. Ecco la missione alla quale il Conforti chiama i suoi figli e tutti coloro che si ispirano al suo pensiero.
