Amazzonia: Il villaggio bruciato
Innanzitutto voglio ringraziare il gruppo Caritas di Coriano per il regalo di Natale. Ho ricevuto un milione. Vi ringrazio personalmente e a nome della Comunità indigena Kayapò. Il vostro aiuto, assieme agli altri doni di Natale inviati alla Missione, consente la realizzazione di un progetto di "aiuto d'emergenza agli anziani".
Come vi ho scritto il 13 settembre dell'anno scorso, un incendio, causato involontariamente, ha distrutto il villaggio. Grazie a Dio nessuno ha sofferto la più piccola scottatura. Ma le case di paglia (compresa la nostra), con quel che c'era dentro, sono bruciate.
Un gruppo aveva deciso, già anteriormente, di costruire un nuovo villaggio sulla sponda del fiume Riozinho. L'incendio ha ... convinto il resto della comunità. Proprio a novembre abbiamo fatto S. Martino e adesso abitiamo a Moikàràko II. C'è un però. I campi produttivi sono ancora quelli di Moikàràko I (distanti 15 km) e i nuovi cominceranno a produrre verso settembre. Tutte le settimane bisogna fare una bella passeggiata per andare a prendere la manioca, le banane, le patate dolci...
Allora, nella riunione della comunità, un giovane capo ha parlato della difficoltà degli anziani (spesso esausti dopo una lunga marcia con tanto peso sulle spalle) e tutti hanno applaudito un progetto d'emergenza. Mi hanno presentato la lista di una quarantina di anziani (chi ha i figli dei figli in casa è già considerato anziano) e abbiamo promesso una "cesta basica" ( come si dice qui per gli alimenti di prima necessità) ogni tre mesi, durante quest'anno. Speriamo che tutto funzioni e che l'aiuto non crei dipendenza.
Ve ne riparlerò. E con la Provvidenza che è arrivata, certamente potremo realizzare quanto promesso. Continuiamo insieme nel cammino verso gli altri: è un'esperienza bellissima di Giubileo. Auguro tutto il bene che il vostro cuore desidera a voi e ai vostri cari.