A tu per tu con i poveri
La Caritas italiana svolge un’attività preziosa per l’aiuto alle persone indigenti delle varie cittè d’Italia e agli immigrati. Queste persone si avvicinano alla Caritas per chiedere un pasto caldo, dei vestiti, un servizio docce e, qualche volta, anche un aiuto per trovare lavoro.
Ad Ancona, da quattro anni svolgo questo servizio presso il Centro di ascolto, dove accogliamo tutti i fratelli nel bisogno. Li incontriamo per un primo contatto e per ascoltare la loro situazione. Spesso sono immigrati arrivati da poco, altri sono immigrati di lunga data, altri ancora sono rifugiati politici che chiedono alle autorità del nostro paese protezione. È un mondo di poveri che cerca in qualche modo di inserirsi nella nostra società e la Caritas diventa per ciascuno un riferimento.
Quando vengono al Centro di ascolto cerchiamo di informarci sulla loro situazione, se hanno bisogno di un aiuto giuridico, di un aiuto materiale e magari di un accompagnamento nei servizi del Comune, delle ASL per l’assistenza medica o per un aiuto giuridico per ottenere una possibile residenza. È il sesamo che tanti di loro cercano, ma che fanno fatica ad ottenere. Per avere la residenza, infatti, dovrebbero avere un lavoro, ma senza la residenza sono spesso rifiutati nella ricerca di un lavoro. Quindi, questi giovani o adulti stranieri si accontentano di un lavoro saltuario e in nero. Molto rari sono coloro che riescono a trovare il percorso per una residenza stabile.
Il nostro lavoro richiede una certa sensibilità, ascolto e pazienza, perché sono persone che entrano in una società che non conoscono e hanno bisogno di essere guidati. Comunque per noi, volontari della Caritas, è meraviglioso poter incontrare persone provenienti da tanti Paesi del mondo. Ogni giorno, però, scopriamo un’umanità sofferente, che lascia realtà segnate da guerra, povertà e privazione. L’Europa e l’Italia sono la speranza di una vita migliore. Ringraziamo il Signore per questo servizio.