A Desio la grande Festa dei popoli 2007
Il cuore e il volto dell’altro
A Parma, in casa madre dei saveriani, vive e lavora p. Angelo Costalonga, ottimo fotografo e grande pittore. Sono famosi i suoi acquarelli e le sue mostre di quadri e fotografie. Sono suoi anche 4 meravigliosi libri che immortalano le bellezze del mondo. Alcune foto sono pentate poster di fama internazionale, usate anche per campagne di solidarietà.
Fra le tante fotografie, ce n’è una (in alto a destra) che mi ha sempre fatto pensare, dandomi speranza e fiducia sul futuro del mondo.
Diamo un titolo alla foto
È una fotografia scattata in Nepal, in un villaggio povero. Dovreste aiutarmi a dare un titolo a questa stupenda scena. Come vedete, ci sono due bambine: una è vestita in modo povero ma dignitoso, i piedi scalzi, il volto triste e preoccupato; l’altra è vestita meglio, ha le ciabattine ai piedi e il braccio sulla spalla dell’altra. Sembra consolarla, come a chiederle di rivelare la sua pena, di confidarsi... In un abbraccio e uno sguardo attento, mostra la sua capacità di amicizia, conpisione, attenzione.
Ciò che mi stupisce è la capacità dei bambini di compiere gesti così semplici e grandi, di osservare il volto e di capire il cuore. È una sensibilità quasi spontanea e innata per creare simpatia e amicizia.
Quest'immagine è una lezione per me, adulto e missionario. È un richiamo a leggere nel volto e nel cuore degli altri la mia stessa umanità fatta di desideri, problemi, sogni, attese, successi o drammi. È un invito ad avvicinarmi, con una carica di amicizia, curiosità e compassione. Con la consapevolezza che questi atteggiamenti sono doni da offrire, ma anche da ricercare e ricevere.
Volto e cuore in mostra
Con questi sentimenti ci prepariamo a organizzare e vivere la festa dei popoli di quest'anno. Il tema è "il cuore e il volto dell’altro". È anche il tema della mostra che dal 14 aprile "apre le danze" della festa.
La mostra accompagna il visitatore a un incontro con l’altro e con Dio. Infatti, ogni "altro" ha un volto (cultura) e un cuore (tradizione religiosa) persi. Attraverso l'incontro, si intuiscono i cammini interiori e antichi di tanti popoli verso il "totalmente Altro" che è l’esperienza di Dio.
Per evidenziare queste due prospettive, la mostra ha due percorsi persi e complementari. Il primo è "il volto": una mostra fotografica con più di cento opere che riguardano l’oriente, mette in risalto la profonda umanità di tanti popoli. Il fotografo Francesco Cavazzuti, ha per anni viaggiato tra questi popoli cercando di catturarne l’anima e la dignità attraverso immagini suggestive.
Il secondo percorso è "il cuore": si snoda attraverso cinque angoli persi, dove sono posti gli oggetti di culto di cinque religioni asiatiche. È un incontro con la grande spiritualità e sensibilità religiosa dell’Asia.
Eventi da non perdere
Sono previsti anche alcuni importanti appuntamenti, che precedono le giornate finali della festa.
● Venerdì 20 aprile - testimonianza dell’esperienza di pace e fraternità in terra palestinese, data dagli abitanti di Nevè-Shalom. È un segno importante per i nostri tempi che religioni e popoli persi riescano a convivere e lavorare all’interno di una realtà conflittuale come quella di Israele e Palestina.
● Venerdì 11 maggio - cineforum con cortometraggi che ci fanno conoscere, attraverso gli occhi dei bambini, tre tradizioni religiose del mondo.
● Venerdì 25 maggio - il coro "città di Lissone" ci aiuta a conoscere la spiritualità dei popoli del mondo.