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Don Tonino Bello, qualche anno fa, ad una platea di giovani gridava: “In piedi costruttori di pace!”. Il suo grido è riecheggiato al centro San Juan de Avila di Roma durante il Meeting di Missio Giovani del 18 e 19 settembre scorsi. Erano presenti una settantina di persone tra giovani delegati delle varie diocesi italiane, presbiteri e suore, missionari e missionarie, adulti impegnati nell'animazione missionaria giovanile. C'eravamo anche noi saveriani: p. Claudio Marano, Gaël ed io.

Abbiamo ascoltato suor Elisa Kidané, responsabile Missio per la diocesi di Roma. Parlandoci di “testimonianza e profezia”, ci ha esortato a “non aver paura di cambiare il mondo”, così pieno di frastuono, in cui “ciascuno sceglie il proprio canale personale”. Ma Dio non tace, Lui parla, ci esorta. Come riconoscere la sua voce? Elisa ci ha invitato a “mettere le radici nella sua parola!”.

Nel pomeriggio di sabato 18, ci siamo cimentati in un laboratorio di comunicazione. Dovevamo intervistare uno dei sette missionari presenti al meeting. Dopo una prima fase di ascolto, si è creata una scaletta di domande e risposte e poi si è girato e montato un video da presentare in assemblea. Tante emozioni all'ascolto di certi racconti di vita missionaria, specialmente per come il vangelo è vissuto dai poveri.

In seguito, il segretario nazionale, Giovanni Rocca, ha presentato le prossime tappe del cammino Missio. A livello internazionale ci saranno il "viaggio missionario" dell’agosto 2022, che sarà presto proposto, e i "pellegrinaggi" sulle orme dei missionari martiri. A livello nazionale sono previsti l’anno di servizio civile a Missio Italia (disponibilità per 2 giovani) e il progetto di volontariato internazionale (“convenzione giovani”, in partenariato con la Focsiv, che prevede un anno di servizio in missione estendibile fino a tre anni.
Per quanto riguarda le attività di animazione missionaria vivremo un cammino in tre tappe: il Comigi 2022 (Convegno missionario giovanile) a Sacrofano dal 22 al 25 aprile 2022; il Festival della missione, come esperienza di uscita e annuncio, nell'ottobre 2022; la Giornata mondiale della gioventù di Lisbona nell'estate 2023.

Si è parlato, inoltre, dell'esperienza di “gemellaggio con i gruppi giovanili in missione”, che prevede un cammino di conoscenza e formazione tra due gruppi di giovani, uno in Italia e uno in missione. Il tutto mediato da un missionario che accompagna il cammino, grazie alla sua esperienza vissuta in missione. Il tema sarà: "Il mondo sostenibile". Questa esperienza è già partita e si concluderà nell’ottobre 2022.

La Celebrazione Eucaristica domenicale ha concluso il Meeting. Nella sua omelia, don Giuseppe Pizzoli, responsabile di Missio Italia, ha messo i giovani di fronte alla scelta: affermare sé stessi (“Tra di noi chi è il più grande?" - Mc 9,34); prendere l'ultimo posto (“Io sono in mezzo a voi come colui che serve" - Lc 22,27).
Gesù ci insegna ad abbracciare un bambino, come segno di abbandono a Dio e al suo sogno di costruire un regno di pace e di giustizia per tutti i popoli. Questa seconda opzione prevede una perdita e una morte. Ma è in questo slancio che si incontra Gesù, il Missionario. Come Gesù che perde la propria vita nell'umile servizio ai poveri, anche noi ci affidiamo a lui e ci scopriamo parte di un progetto più grande.



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