Carissimi amici e amiche di “Missionari Saveriani”, vi scrivo dal Brasile nel giorno del mio ventunesimo anniversario di ordinazione presbiterale (17 settembre 2000). Desidero manifestare la mia gioia e riconoscenza al Signore, e a ciascuno di voi, per la forza che mi giunge attraverso le vostre preghiere.
Da quattordici anni sono in Amazzonia. La vocazione missionaria è un dono molto bello e sono molto grato a Dio per tutto questo. Ma una vocazione tanto preziosa e bella bisogna custodirla con molta attenzione. Per fortuna, so di poter contare sull’amicizia sia di molti miei parrocchiani di Cagnano-Pojana Maggiore, sia di amici e benefattori di Vicenza, dove ho cominciato il mio viaggio saveriano. Che dire poi degli anni ad Ancona e Parma? Anni di formazione per cui nutro gratitudine eterna per i miei formatori e per i compagni di camminata, così come per gli amici con i quali ancor oggi tengo i contatti.
La prima destinazione a Desio ha segnato la mia vita e mi ha formato alla missione ad gentes. Se oggi sono in Amazzonia lo devo a tutti voi, cominciando dalla mia famiglia. Sono felice di donarmi al Signore in terra di missione, in particolare adesso che sto lavorando per formare giovani seminaristi che un giorno andranno nel mondo intero per annunciare il Vangelo.
Rinnovo la mia richiesta di preghiere e di sostegno ai progetti che ogni tanto pubblichiamo qui. Ci aiutano a formare questi futuri saveriani. Le spese sono tantissime, ma Dio non ci lascia soli. Grazie di cuore a tutti voi e che il Signore vi custodisca e ricompensi. Sarò in Italia per la fine dell’anno. Da oltre 30 anni, non celebro il Natale in famiglia e nel mio paese, per cui... a presto! Obrigado.
