Una vita di grande Fede - Baschiera Ermellina (26.09.1925/20.06.2020)
Il giorno 20 giugno 2020 è serenamente spirata la signora Baschiera Ermellina, mamma di sei figli, tra i quali Padre Alessandro, missionario saveriano in Giappone e nonna amatissima di otto nipoti. Il 18 settembre 2018, Padre Alessandro ripartiva per la sua missione. La mamma Ermellina, accompagnandolo all’aeroporto, quasi avesse un presentimento che quella sarebbe stata l’ultima volta, lo seguiva con sguardo materno e dolce salire su quell’aereo che lo avrebbe portato nella lontana missione. Ermellina era una donna di fede profonda e radicata, dove la frase ‘Credo in un solo Dio, Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra…non era scontata né superficiale. Credere fermamente in Dio e testimoniare questo credo, soprattutto nel mondo attuale, è un atto di grande coraggio e di impegno personale. Una fede che lei rendeva concreta nell’esempio, in particolare ai figli e ai nipoti, esortandoli a pregare sempre e ad essere attivi e presenti alla messa e alle diverse celebrazioni liturgiche. Si faceva accompagnare nella visita ai parenti e alle persone malate, sempre pronta ad accogliere e ad aiutare chiunque si fosse trovato in difficoltà. Riteneva infatti che la sua casa fosse un luogo importante, non solo per la famiglia, ma anche per chi avesse bisogno di un ‘‘approdo sicuro‘’ per scambiare una parola di conforto o anche solo per fare due chiacchiere in compagnia. La casa di famiglia che lei, insieme al marito, aveva ristrutturato con tanti sacrifici e che era diventata un luogo ricco di fiori e sentimenti e di ricordi famigliari. Ermellina amava trascorrere molte ore nel suo giardino tra le sue piante ed il suo orto; quando faceva visita a qualcuno non mancava mai di portare in dono un vasetto di salsa al pomodoro, un sacchetto di verdura o una dolcissima crostata con la marmellata fatta da lei. Allo stesso tempo era una donna intellettualmente attiva, amava leggere e approfondire qualsiasi argomento di storia, di arte o di attualità, affascinata dalla bellezza che Dio aveva profuso attorno a lei. E’ stata una donna combattiva e decisa nell’educazione dei figli, senza mai disto-gliere gli occhi dai valori di Dio, anche se amava dire che i tempi erano cambiati e bisognava essere più tolleranti. Credeva con fermezza nella Divina Provvidenza e diceva costantemente e nonostante tutto, di non perdere mai la speranza e di non smettere mai di lodare il Signore. Pensando a questo suo modo di essere interiormente forte nel sentire Dio sempre presente nella gioia e nel dolore, immagino che la notte in cui è spirata il Signore fosse proprio li, accanto a lei, e guardandolo, avesse chiuso gli occhi per essere portata in quella luce che ha sempre cercato di far risplendere attorno a sé. Grazie, Ermellina per tutto quello che ci hai insegnato, trasmesso.
Lodate il Signore per ogni tristezza e dolore
per ogni goccia di gioia nascosta nelle cose.(Padre David Maria Turoldo)
Isabella e la tua amata famiglia