Ci siamo trovati in seguito all’incontro con gli immigranti, in 16 tra giovani e animatori, per riflettere sui nostri impegni come cristiani. La partenza era logica.
Abbiamo usufruito del momento particolare di incontro per dirci come noi seguaci di Cristo dobbiamo impegnarci e dobbiamo andare nel mondo intero.
Con la preghiera, la riflessione e l’eucaristia ci siamo ritrovati su un’idea forte, che è quella che ognuno nella nostra vita deve fare delle scelte e deve impegnarsi non a livello di carità spiccia ma a livello di impegni che parlino del nostro amore, totale, verso gli altri.
Ce l’ha ricordato il papa nel messaggio ai migranti che l’accoglienza è il primo atteggiamento ma poi il nostro intervento deve essere completo fino a far sentire gli altri nostri fratelli.
Buona la partecipazione, buoni gli interventi di condivisione e molti propositi per un cambiamento serio della nostra vita.
Ci siamo dati l’incarico di partecipare all’attività di accoglienza dei senza fissa dimora, di preparazione alla mostra interculturale che il laicato sta facendo, di partecipazione al convegno missionario di Sacrofano, a Roma con Missio Giovani, di essere degli elementi attivi alla preparazione della festa dei popoli a Salerno….
All’inizio dell’incontro ci sono state presentate alcune testimonianze di migranti e di stranieri impegnati nell’accoglienza, qui in Italia.
