Io sono Anantia Gael, missionario saveriano, vengo dal Camerun. Sono il primo, l’unico maschio, di una famiglia di cinque figli. Come si dice spesso in Italia: sono beato fra le donne! È vero! Ne sono veramente grato della presenza delle mie quattro sorelle e dei miei cugini e cugine con i quali siamo cresciuti a casa. Insomma siamo una famiglia non piccola e neanche numerosa...
Sono arrivato in Italia (Parma) cinque anni fa come prima destinazione in vista dello studio dalla teologia. Infatti ho appena finito quel percorso tra studio della lingua italiana e lo studio della teologia. Sono stati momenti molto belli, occasioni d’incontro, di condivisione, di apprendimento, di studio, di esperienze nuove, di deserto, di gioia, di riscoperta del volto del Signore nell’altro. La mia esperienza a Parma è stata arricchente. Ho cercato nonostante i miei limiti di fare di ogni incontro un’occasione Umanizzante. Al mio avviso è il cammino usato da Cristo per rivelarci il volto del Padre: la sua umanità.
Finito gli studi i miei superiore mi hanno destinato nella Comunità di Salerno per un anno di esperienza. Ad essere sincero non era ciò di cui mi ero immaginato però ho accolto con maggiore disponibilità la proposta. Di per sé ho un bel ricordo di Salerno. Il primo anno in Italia (2017) ho passato lì l’estate (un mese tra campi e vacanza). Ero tornato molto contento. A Salerno, per la prima volta, ho assaggiato la mozzarella di buffalo. Che squisita! Allora so già che niente dieta...
Da luglio 2021 faccio parte della comunità di Salerno. Ma prima di arrivare a Salerno ho fatto una fermata a Scampia, anzi ho bacciato una terra sconosciuta finora. Ringrazio i giovani di sacro cuore (Parrocchia di Parma) che mi hanno concesso un tale regalo. Il mio confratello Claudio Marano mi dice spesso quando vado ad un incontro: va e divertiti! Ha ragione, se il quotidiano non è divertimento nel senso buono del termine, la vita diventa solo stress. Adesso di ritorno da Scampia ho una idea del mio divertimento a Salerno. Mia mamma cita spesso questo proverbio camerunese: Siamo di dove andiamo. Eccomi pronto a farmi uno di voi in Cristo. Siamo una missione, divertiamoci nell'esserlo!
