Giuseppina Romanazzo svolge il suo servizio nel Centro di nutrizionale della parrocchia di Luvungi, nella Piana della Ruzizi, nel Sud-Kivu, all’est della Repubblica Democratica del Congo. Il Centro – un semplice spazio di accoglienza sotto una tettoia, un posto per cucinare, una fontana e uno spiazzo – accoglie due mattine per settimana i bambini malnutriti. Secondo i dati di maggio 2019 del Programma Alimentare Mondiale, nel Paese, pur ricco nel suolo e nel sottosuolo, 13 milioni di persone, tra cui 5 milioni di bambini, vivono in un’insicurezza alimentare estrema.
Cause molteplici
Quando, nell’aprile 2018, ho cominciato ad accompagnare questi bimbi malnutriti, continuando il lavoro di Silvana, ho pensato che, per aiutarli, bisognava aiutare le loro mamme, che spesso vivono situazioni difficili.
Conversando con loro, mi sono resa conto che, per la quasi totalità, sono donne abbandonate dai mariti. La miseria spinge spesso questi ultimi ad andare lontano, nei posti dove si cerca l’oro e ove spesso si perdono le loro tracce. Altri prendono un’altra donna, disinteressandosi della moglie e dei figli; oppure diventano schiavi dell’alcool.
La donna si trova a sostenere tutta la famiglia da sola.
Un’altra causa della malnutrizione sono le gravidanze ravvicinate: la mamma manca di latte per il bimbo non ancora svezzato e ha poche forze per coltivare. Ci sono anche casi di bimbi abbandonati, lasciati a nonne senza risorse economiche. Non mancano casi di bambini esigenti nel cibo, cui la famiglia non può dare che il cibo ordinario. Ci sono anche donne con carenze mentali, forse a causa della malnutrizione patita da loro stesse, che non sanno gestire i figli.
A ciò si aggiunge la situazione ambientale. La popolazione, nella quasi totalità dedita alla coltivazione dei campi, si trova a far fronte a raccolti spesso magri o nulli, a causa della siccità, di malattie delle piante, dei topi che nei campi mangiano il mais, di furti, di divagazioni d’animali… Situazioni di cui lo Stato non si fa carico, ma che le mamme, unite, stanno cercando di combattere come possono.