BRASILE: NOTA del CIMI SULL'ETNOCIDIO DI INDIOS
[dal sito dei Saveriani in Brasile] *
Nota del Consiglio Indigenista Missionario (CIMI): con una politica incostituzionale, il governo di Bolsonaro può provocare un etnocidio e genocidio delle “popolazioni isolate” recentemente contattate. In Brasile, ci sono circa 114 popolazioni indigene isolate.
Il Consiglio Indigenista Missionario (CIMI) esprime grave preoccupazione e respinge fortemente le recenti iniziative del governo di Bolsonaro che affrontano la Costituzione brasiliana e la politica sulle popolazioni indigene isolate e recentemente contattate in Brasile.
Il governo di Bolsonaro mostra evidenti segni di abbandono alla prospettiva tecnico-scientifica, di rispetto per il diritto alla libera esistenza di questi popoli, con i loro usi, costumi, credenze e tradizioni, nei loro territori adeguatamente riconosciuti e protetti (CF art. 231), a favore di una scelta neocolonialista ed etnocida, di attrazione e contatto forzati, con l'uso del fondamentalismo religioso come strumento per liberare i territori di queste popolazioni per lo sfruttamento da parte di “fazenderiros” e di imprese minerarie.
Adottando questa direzione, il governo di Bolsonaro, i gruppi economici e i beneficiari degli "investitori" beneficiari di questa politica si assumono congiuntamente la responsabilità del potenziale e imminente genocidio ed etnocidio delle popolazioni indigene in Brasile.
Il CIMI ripudia anche gli assalti verbali del presidente Bolsonaro sull'entità, dimostrando così la sua completa impreparazione e squilibrio emotivo, che servono a incoraggiare le minacce e la violenza contro i membri dell'organizzazione che lavorano con le persone in tutte le regioni del Brasile. Anche di fronte a queste intimidazioni, il CIMI ribadisce l'impegno irremovibile e solidale per la vita, i diritti e i piani per il futuro dei popoli originari del Brasile.
- Brasilia, 31 gennaio 2020
- Consiglio Indigenista Missionario (CIMI)
Testo originale in portoghese.