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Il primo novembre di quest’anno ripartiamo con l’accoglienza notturna dai Missionari Saveriani, con due novità: l’affidamento dell’esperienza a San Guido Maria Conforti, fondatore dei Missionari Saveriani ed una frase che andrà ad arricchire la nostra esperienza “Amatevi con Fratelli e rispettatevi come Principi”

L’affidamento dell’esperienza a San Guido Maria Conforti nasce dalla forte convinzione dei volontari che l’esperienza che si vive in quegli “spazi” è una esperienza di MISSIONE a cui siamo spinti dalla Carità Evangelica

Una Missione che vede tutti noi VOLONTARI impegnarci ogni sera, con COSTANZA e GRATUITA’ verso persone in difficoltà, che attraverso l’incontro con i fratelli vivono momenti di accoglienza, di incontro, di relazione come in una famiglia.

Una famiglia che è composta dai “Volontari”, uomini e donne di buona volontà,

che scelgono di dedicare parte del proprio tempo per vivere il momento del servizio, perché la giornata è sempre di 24 ore ma si può voler scegliere di dedicare del tempo al “servizio”

che si organizzano per “prendersi l’impegno della presenza”, perché tanti sono sempre gli impegni familiari, lavorativi, conviviali che ciascuno ha nella propria vita ma vi è anche la volontà di inserire nella quotidianità “il servizio” agli altri

che attendono e vivono il momento dell’incontro serale dell’accoglienza con volontà di “stare con” chi bussa alla porta, con chi farà per sei mesi parte di questa comunità la sua casa

che condividono l’esperienza e l’impegno con atri “volontari” nell’obiettivo unico di “amare i fratelli e rispettarli come principi”

Una famiglia che è composta dagli “ospiti”, non utenti, ma persone che vivendo una difficoltà abitativa scelgono di recarsi all’accoglienza notturna “San Guido Maria Conforti” per trovare solo una doccia, una cena ed un letto oppure per trovare un luogo dove condividere la parte serale della propria giornata, il dormire in un luogo sicuro, curato, ospitale che, come di auspicio dei volontari, diventi mano mano “casa propria”.

Non sono problemi, non sono fastidi, non sono pericoli, sono PERSONE;

consentitemi una ulteriore contestazione… non sono POVERI, sono persone in difficoltà che tendono una mano, con DIGNITÀ, con CORAGGIO verso altri fratelli,

con dignità perché la strada è li disponibile ad accoglierli, ma loro per la dignità che conservano cercano il giusto rifugio per il riposo;

con coraggio perché si fidano di chi li accoglie, si mettono “a nudo” con chi li accoglie, cercano accoglienza consapevoli dei loro difetti, dei loro limiti delle loro “dipendenze”, delle loro “fragilità”, della loro facilità talvolta di “cadere” anche di fronte ad una mano tesa.

La frase che quest’anno accompagnerà l’esperienza sarà “Amatevi con Fratelli e rispettatevi come Principi”

Un “Amatevi” rivolto ai volontari per gli altri volontari, ai volontari per gli ospiti, agli ospiti per i volontari, ai Missionari per i volontari, agli ospiti per i Missionari, ai Volontari per i Missionari, agli ospiti per gli ospiti.

Una “tela di carità” reciproca che viene tessuta ogni sera, ogni mattina non facilmente, non velocemente ma con pazienza, costanza, gratuità, reciprocità che poi porta ciascuno ad “ACCOGLIERE ed ESSERE ACCOLTO”

Questo un assaggio di quello che ci apprestiamo a vivere a Salerno…

Infine vogliamo ringraziare per questi anni di ACCOMPAGNAMENTO Padre Mario Gallia, per averci sempre dato fiducia, disponibilità, testimonianza di fermezza nella Fede e nella Carità ed ovviamente a tutti i Padri SAVRIANI DI SALERNO che hanno e continuano ad avere a cuore questa esperienza



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