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Programma di Missione Oggi per il 2000

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Con gli auguri per il nuovo anno, vogliamo farvi giungere anche i nostri impegni per gli appuntamenti mensili della rivista. 

 Come promesso, daremo ogni mese seguito al Convegno di Missione Oggi del 2 ottobre “Dentro la globalizzazione: resistenze in dialogo”.

Lo faremo tenendo presente anche le prospettive del “Forum mondiale delle alternative” di novembre a Milano e gli avvenimenti di Seattle, che hanno segnato la nascita di un movimento di “resistenza” a scala mondiale. Ormai è chiara e condivisa da molteplici forze sociali di tutto il mondo, la coscienza che un controllo e una regolamentazione dell’attuale globalizzazione possono essere compiuti solo se è forte un’altra mondializzazione, che ha in mente un altro modello di società, diversa da quella imposta dal mercato: una “seconda mondializzazione” che associ i diritti degli impoveriti e degli “scartati” del Sud del mondo con il sentire di quanti nel Nord avvertono la minaccia dell’egemonia del quantitativo, del profitto, della massificazione e della mercificazione di tutto, della natura, delle persone e degli stessi ideali.

Ciascuno dei quattro “ambiti di resistenza” , su cui i gruppi del Convegno hanno lavorato, sarà ripreso nella riflessione comune del gruppo redazionale e rilanciato nei prossimi mesi della rivista, a cura dei coordinatori stessi dei lavori del Convegno:

  • globalizzazione e democrazia (marzo);
  • globalizzazione e giustizia sociale ed economica;
  • globalizzazione e identità culturale;
  • globalizzazione e ambiente.

Anche altre prospettive, presentate dalle relazioni del Prof. Petrella, saranno riprese e sviluppate nel corso dell’anno, augurandoci di poter continuare nelle pagine della rivista il dibattito avviato nell'aula del Convegno.

‚ In coerenza con l’impegno preso al Convegno e in continuazione della linea di M.O. di questi anni, vogliamo fare la nostra parte nella rete lillipuziana, che si è costituita negli ultimi mesi, e nella costruzione della seconda mondializzazione lanciata a Seattle.
  • Lo faremo seguendo le campagne e le iniziative principali, riportando esperienze e lotte significative del Sud e Nord del mondo, ai tre livelli abituali di M.O.: non solo quello di testimonianza personale e di gruppo, ma anche quelli delle scelte delle comunità locali e dell’azione politica, nazionale e internazionale, favorendo e creando sinergie. Tra le iniziative, dedicheremo particolare attenzione alle campagne per la cancellazione del debito, offrendo aggiornamenti oltre che sulla rivista anche sul nostro sito internet.
  • Nello stesso tempo riteniamo importante mostrare che il movimento di resistenza, anche se minoranza, “viene da lontano” (da Las Casas, al tempo della conquista, ai più recenti movimenti operai…). Non vorremmo, perciò, solo riportare o proporre esperienze e iniziative, ma anche cercare di cogliere i nessi culturali e politici e approfondire i fili conduttori dei grossi processi in atto.
  • Ci proponiamo, inoltre, di richiamare nelle pagine della rivista il legame che questi processi hanno con la vita quotidiana di tutti noi.
ƒAltri temi – problemi a cui vorremmo dare attenzione, continuando il cammino di M.O. di questi anni:
  • la guerra e la cultura di guerra; il commercio delle armi; la campagna contro le mine ;
  • gli impegni molteplici per la soluzione nonviolenta dei conflitti; la cultura di pace;
  • le rivendicazioni dei popoli indigeni, le lotte dei sem terra, le minoranze dimenticate;
  • presentazione dei problemi di aree di crisi, documentando situazioni abitualmente nascoste o ignorate.
„Come “missione” daremo particolare spazio
  • al dialogo interreligioso e alla rinnovata teologia delle religioni;
  • alle esigenze della testimonianza e dell’azione dei cristiani nel contesto di guerra e di violenza e di fronte alla globalizzazione nelle sue diverse componenti. Richiamando criticamente, in linea con M.O. di questi anni, che non basta un discorso etico o la dottrina sociale della chiesa, ma è richiesto un coinvolgimento di conversione al Vangelo delle chiese stesse.
  • alle riflessioni–proposte dalla rubrica Quale Giubileo, che da tempo sulla rivista ripensa il Giubileo a partire dalle esigenze e dalla sensibilità del Sud del mondo.
  • alla sottolineatura della missione nella debolezza (Nkiere Kena, Teissier e chiesad’Algeria, teologia della liberazione…) come pungolo critico per le chiese e per la missione.

MISSIONE OGGI.


I DOSSIER DI QUEST’ANNO
  • - Energie rinnovabili nel Sud del mondo (Antonio Lumicisi).
  • ‚- Rwanda: la denuncia di un magistrato scomodo (Alype Nkundiyaremye).
  • ƒ- Le comunità locali nell’era della globalizzazione (Marino Ruzzenenti).
  • „- Il dialogo con le religioni interpella la missione (Franco Sottocornola, Luigi Sartori).
  • …- Gli effetti culturali della globalizzazione (Serge Latouche).
  • †- Rom: identità ritrovata (Franco Valenti)
  • ‡- Tempo di profezia (Massimo Toschi, Meo Elia).
  • ˆ- Dossier in preparazione al convegno di Missione Oggi.
  • ‰- Elogio alla sobrietà (Fausto Piazza).
  • 10- Parole di piombo: L’informazione e le guerre (Roberto Cucchini).


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