Skip to main content

MEDELLÍN 1968-2018 / PENTECOSTE DELL’AMERICA LATINA

Condividi su

“Medellín è stato, senza dubbio, il Vaticano II dell’America latina. Più avanzato del Vaticano II, perché nel Concilio l’opzione per i poveri era stata di una minoranza, quasi clandestina, guidata da mons. Hélder Câmara. Medellín ha fatto l’opzione per i poveri, Medellín ha fatto l’opzione per le comunità, Medellín ha fatto l’opzione per la militanza, a partire dalla fede. Dico sempre che in tutta la storia della Chiesa dell’America latina e dei Caraibi non c’è stato un evento come Medellín. È la nostra Pentecoste!”. Così, con parole essenziali di poeta e profeta, Pedro Casaldáliga, vescovo emerito di São Felix do Araguaja, riassume l’enorme portata della II Conferenza generale dell’episcopato latinoamericano, che si svolse nella città colombiana dal 24 agosto al 6 settembre 1968. Da lì, infatti, è nato un vero e proprio “magistero latinoamericano” che ha ratificato e alimentato le comunità ecclesiali di base, la teologia della liberazione, l’inserimento della vita religiosa negli ambienti popolari, la partecipazione dei cristiani alle lotte sociali ecc. Eppure – o forse proprio per questo – su Medellín si è prima scatenata una poderosa offensiva dei settori conservatori romani e latinoamericani e poi è calata una sorta di damnatio memoriae tutt’ora vigente. A essa intende sottrarsi Missione Oggi, non però con un’operazione “archeologica”, ma rileggendo quanto di quell’ispirazione si è sedimentato nei decenni successivi e quanto invece resta ancora inattuato, non senza riportare il punto di vista critico del “soggetto assente” da quell’evento a suo modo fondativo, le donne.



Per scaricare la rivista accedi con le tue credenziali d'accesso o abbonati.

Logo saveriani
Sito in costruzione

Portale Unico dei Saveriani in Italia

Stiamo finalizando la nuova versione del portale

Saremmo online questa estate!

Ti aspettiamo...

Versione precedente del sito