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LA MISSIONE DALLA MAXIMUM ILLUD AL CONCILIO VATICANO II

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ANNI ’20 E ’30 La prima guerra mondiale (1914-1918), con la sua tragica carneficina, aveva brutalmente smentito gli ideali di progresso delle potenze europee. Giungeva al tramonto anche quella asserita superiorità dell’Europa che aveva ispirato un impegno di “civilizzazione” verso gli altri continenti, nella cui prospettiva era stata assunta e sostenuta, almeno in parte, l’azione missionaria della Chiesa. Tutto ciò facilitava il riemergere delle motivazioni originarie della missione cristiana per la quale i papi chiesero con insistenza il coinvolgimento di tutte le componenti ecclesiali, sia pure solo in termini di sostegno all’azione dei missionari direttamente impegnati nell’apostolato. Cresceva, d’altro canto, l’esigenza che il cristianesimo – non identificato con la mentalità occid...

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