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LA FEDE DEL XXI SECOLO: INQUIETUDINI E SPERANZE

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Fino al Concilio Vaticano II la fede era considerata soprattutto nel suo aspetto razionale ed intellettuale. Il Concilio ha profondamente rinnovato la sua definizione della fede: prima di essere l’accettazione di una verità intellettuale, credere è un atto di amore con cui ci si consegna a Dio, lo si ascolta e gli si permette di entrare nella propria vita. La fede quindi è anzitutto apertura all’Altro, la consegna totale e libera di noi stessi a quel Dio trascendente che si è rivelato nell’uomo Gesù di Nazareth.  La fede di un  cuore inquieto La tensione vitale dell’uomo postula un Altro, altro da sé e dalle creature. A questo punto è la grazia di Dio che viene in aiuto e, nella Parola, rivela al cuore inquieto dell’uomo, l’esistenza e la verità di quest’Altro. Questo è...

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